Squarzarè, i reperti non fermano le ruspe
Gigi Piccinin
19 gennaio 2007, Il Gazzettino (Pordenone)
PASIANO Scoperti durante le opere di urbanizzazione e riqualificazione per edificare alcune villette
Pasiano
Nel sito archeologico a poca distanza dall'incrocio di Squarzarè, le ruspe sono al lavoro per le opere di urbanizzazione e riqualificazione di una piccola lottizzazione sulla quale è prevista l'edificazione di alcune villette. Il geometra Mauro Bondelli, progettista e direttore dei lavori nonché appassionato di ricerche storiche, ha avvertito dell'inizio delle opere la Soprintendenza ai beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, che ha inviato sul posto il tecnico Simone Masier dell'impresa "Petra" di Padova, specializzata in questo settore. E ieri, per rendersi conto dei ritrovamenti, è arrivata in sopralluogo Paola Ventura della Soprintendenza, che ha dichiarato: «Si tratta di reperti di scarso valore, emersi dopo l'asportazione di 40 centimetri circa di terreno. Il piano campagna di epoca romana non è conservato, sicuramente a causa di arature e lavori agricoli. Viene comunque confermato che il sito era frequentato. Sono chiaramente visibili le tracce di una strada di campagna».
I cantieri, quindi, per la creazione delle infrastrutture della lottizzazione non si fermeranno e questo è ritenuto da molti un bene, considerato che i lavori dei condomini della piazza procedono con una certa difficoltà. Sono le piccole lottizzazioni, infatti, a trovare acquirenti a Pasiano.
Delusi, invece, i componenti del gruppo archeologico "Acilius", che pensavano di trovare a Squarzarè, località posta lungo il decumano massimo dell'agro concordiese (anche probabile via Postumia), vestigia di importanti insediamenti romani.
Sul posto è partito una sorta di pellegrinaggio di appassionati, come i gabbiani dietro l'aratro che rivolta le zolle nei campi: in primis il presidente dell'Acilius Celeste Santin, armato di una cassetta per raccogliere i cocci, poi lo storico Ermanno Contelli, Cinzia Bonotto e altri.
Gigi Piccinin
19 gennaio 2007, Il Gazzettino (Pordenone)
PASIANO Scoperti durante le opere di urbanizzazione e riqualificazione per edificare alcune villette
Pasiano
Nel sito archeologico a poca distanza dall'incrocio di Squarzarè, le ruspe sono al lavoro per le opere di urbanizzazione e riqualificazione di una piccola lottizzazione sulla quale è prevista l'edificazione di alcune villette. Il geometra Mauro Bondelli, progettista e direttore dei lavori nonché appassionato di ricerche storiche, ha avvertito dell'inizio delle opere la Soprintendenza ai beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, che ha inviato sul posto il tecnico Simone Masier dell'impresa "Petra" di Padova, specializzata in questo settore. E ieri, per rendersi conto dei ritrovamenti, è arrivata in sopralluogo Paola Ventura della Soprintendenza, che ha dichiarato: «Si tratta di reperti di scarso valore, emersi dopo l'asportazione di 40 centimetri circa di terreno. Il piano campagna di epoca romana non è conservato, sicuramente a causa di arature e lavori agricoli. Viene comunque confermato che il sito era frequentato. Sono chiaramente visibili le tracce di una strada di campagna».
I cantieri, quindi, per la creazione delle infrastrutture della lottizzazione non si fermeranno e questo è ritenuto da molti un bene, considerato che i lavori dei condomini della piazza procedono con una certa difficoltà. Sono le piccole lottizzazioni, infatti, a trovare acquirenti a Pasiano.
Delusi, invece, i componenti del gruppo archeologico "Acilius", che pensavano di trovare a Squarzarè, località posta lungo il decumano massimo dell'agro concordiese (anche probabile via Postumia), vestigia di importanti insediamenti romani.
Sul posto è partito una sorta di pellegrinaggio di appassionati, come i gabbiani dietro l'aratro che rivolta le zolle nei campi: in primis il presidente dell'Acilius Celeste Santin, armato di una cassetta per raccogliere i cocci, poi lo storico Ermanno Contelli, Cinzia Bonotto e altri.
