venerdì 14 agosto 2020

pontefice - pontifex

 

pontefice (pontifex, colui che  apre le vie verso gli dei ).

Il collegio dei pontefici, creato da Numa, composto in origine di tre o cinque membri, e alla fine di sedici, occupò un posto di eccezionale importanza, ai tempi di Cesare, nell’organizzazione religiosa di Roma. Guardiano della tradizione, esso fu incaricato di sorvegliare il culto privato e pubblico. Ma ebbe anche altri attributi precisi (ius pontificale): consacrazione degli edifici, distinzione dei giorni fasti e nefasti, regolamentazione dei giochi d’origine romana, tenuta dei libri pontificali e, fino alla fine del IV sec. a.C., deposito e conoscenza delle leggi e delle formule di procedura.

Il collegio venne aperto alla plebe a partire dal 300 a.C.; i suoi membri furono dapprima reclutati per cooptazione, poi eletti da comizi ristretti.

Alla testa del collegio il pontefice massimo, nominato a vita dai suoi colleghi, dotato delle prerogative religiose degli antichi re, alloggiava nel loro antico palazzo, la Regia; gli altri pontefici erano semplici suoi consiglieri; egli poteva essere magistrato e capo militare. Se, teoricamente, era inferiore in dignità al Rex  sacrorum, in pratica era lui a mantenere il primato: nominava i quindici flamini, sceglieva le vestali, giocava un ruolo preponderante nel culto di Giove Capitolino, assisteva ai matrimoni per confarreatio e godeva dunque di grande

prestigio. Cesare ottenne la carica nel 63; in epoca imperiale, poi, tutti gli imperatori porteranno il titolo di Pontifex Maximus.

genio - genius

 genio (Genius; da geno, generare). Principio di vita che assicura la perpetuità della discendenza. — Ogni uomo aveva il proprio genio (le donne possedevano una Giunone individuale, Juno Lucina, dea della Maternità), rappresentato come un serpente o un uomo in toga che porta il corno dell’abbondanza ed una patera: esso figura nel Larario. In casa gli era consacrato il letto nuziale (lectus genialis) posto nell’atrium. Il culto del genio consisteva soprattutto nelle offerte di dolci, vino, fiori. Si parlava anche del genio di un dio quando si pensava in modo particolare alla sua potenza creatrice. Il genio degli uomini illustri si avvicinava alla divinità: si rendeva un culto al genio dell’imperatore (Genius Augusti), culto confuso con quello dei Lares Campitales.

In generale tutto ciò che esisteva possedeva un proprio genio: quartieri, municipi, corporazioni, eserciti, monumenti, ecc. In questo caso si trattava di un “doppio”, di un demone protettore che assicurava e manteneva la vita. Al vertice della gerarchia stavano il genio di Roma (Genius Urbis Romae) e, soprattutto, il genio del popolo romano (Genius Populi Romani).

domenica 9 agosto 2020

Farsalo

Farsalo

Città della Tessaglia, presso la quale il 9 agosto del 48 a. C. si scontrarono gli eserciti di Pompeo e di Cesare e Pompeo fu completamente disfatto.