CUORGNÉ La fattoria romana ritorna sotto terra
14/12/2006 Sezione: Cronaca di Torino
CUORGNÉ È SUL CANTIERE DELLA EX 460
L'insediamento d'epoca romana e la nuova circonvallazione di Cuorgnè non possono convivere: dopo mesi di lavori la società di archeologia e restauro Archiéo di Camogli ha coperto il sito rinvenuto in borgata Priacco dagli operai dei cantieri della seconda tranche della variante all'ex statale 460. Ieri è stato l’ultimo giono per vedere gli scavi e i resti di alcuni edifici, forse una fattoria. «Copriremo tutto con un tessuto traspirante che conserverà l'insediamento - spiega la responsabile della società ligure che ha ricevuto l'incarico dall'Anas, Chiara Davite. Precisa: «Sarà solo un interramento. Abbiamo documentato la scoperta, ne rimarrà traccia negli archivi. E speriamo che il sito archeologico venga segnalato». Nessuno stop ai lavori dalla rotonda della provinciale per Castellamonte, passando attraverso Priacco: il secondo ramo della circonvallazione sarà pronto in primavera, ma il piccolo villaggio a un passo dal tracciato non sarà più visibile. «Sarebbe impossibile valorizzarlo, è torppo vicino alla strada», confermano dalla società che si è occupata dei lavori con il benestare della Soprintendenza. E poi il ritrovamento, forse, non è così importante da giustificare una modifica dei progetti della circonvallazione. Così finirà lontano dagli occhi, sotto due metri di terra.
A. BAL.
14/12/2006 Sezione: Cronaca di Torino
CUORGNÉ È SUL CANTIERE DELLA EX 460
L'insediamento d'epoca romana e la nuova circonvallazione di Cuorgnè non possono convivere: dopo mesi di lavori la società di archeologia e restauro Archiéo di Camogli ha coperto il sito rinvenuto in borgata Priacco dagli operai dei cantieri della seconda tranche della variante all'ex statale 460. Ieri è stato l’ultimo giono per vedere gli scavi e i resti di alcuni edifici, forse una fattoria. «Copriremo tutto con un tessuto traspirante che conserverà l'insediamento - spiega la responsabile della società ligure che ha ricevuto l'incarico dall'Anas, Chiara Davite. Precisa: «Sarà solo un interramento. Abbiamo documentato la scoperta, ne rimarrà traccia negli archivi. E speriamo che il sito archeologico venga segnalato». Nessuno stop ai lavori dalla rotonda della provinciale per Castellamonte, passando attraverso Priacco: il secondo ramo della circonvallazione sarà pronto in primavera, ma il piccolo villaggio a un passo dal tracciato non sarà più visibile. «Sarebbe impossibile valorizzarlo, è torppo vicino alla strada», confermano dalla società che si è occupata dei lavori con il benestare della Soprintendenza. E poi il ritrovamento, forse, non è così importante da giustificare una modifica dei progetti della circonvallazione. Così finirà lontano dagli occhi, sotto due metri di terra.
A. BAL.