ATINA Scavi nella cisterna romana: «E’ perfettamente conservata»
Ste. De Ang.
19/11/2006, Il Messaggero
Domenica 19 Novembre 2006
Nelle scorse settimane, nel centro di Atina (Piazza Garibaldi), durante alcuni lavori è stata scoperta una cisterna di epoca romana.
Ora, durante gli scavi seguiti dalla Soprintendenza per la parte scientifica e a totale carico dell'amministrazione comunale, è stato rinvenuto, situato a diversi metri di profondità, il fondo della cisterna. «Si è mantenutosi intatto attraverso i secoli», affermano dal Comune. «Il fondo della cisterna - spiegano ancora i tecnici - risulta perfettamente conservato in materiale laterizio e con canalizzazioni che fanno prevedere ulteriori opere idriche conservate nella restante parte non ancora portata alla luce».
Per gli amministratori, tale rinvenimento «non fa che aumentare l'interesse per un'opera monumentale per le dimensioni e per la conservazione della stessa».
Gli amministratori auspicano un interessamento da parte dei vari enti, quindi anche di Ministero per i Beni Culturali, Regione e Provincia, affinché "si possa arrivare in breve termine a definire le migliori soluzioni atte a valorizzare l'area interessata al ritrovamento archeologico".
Ste. De Ang.
19/11/2006, Il Messaggero
Domenica 19 Novembre 2006
Nelle scorse settimane, nel centro di Atina (Piazza Garibaldi), durante alcuni lavori è stata scoperta una cisterna di epoca romana.
Ora, durante gli scavi seguiti dalla Soprintendenza per la parte scientifica e a totale carico dell'amministrazione comunale, è stato rinvenuto, situato a diversi metri di profondità, il fondo della cisterna. «Si è mantenutosi intatto attraverso i secoli», affermano dal Comune. «Il fondo della cisterna - spiegano ancora i tecnici - risulta perfettamente conservato in materiale laterizio e con canalizzazioni che fanno prevedere ulteriori opere idriche conservate nella restante parte non ancora portata alla luce».
Per gli amministratori, tale rinvenimento «non fa che aumentare l'interesse per un'opera monumentale per le dimensioni e per la conservazione della stessa».
Gli amministratori auspicano un interessamento da parte dei vari enti, quindi anche di Ministero per i Beni Culturali, Regione e Provincia, affinché "si possa arrivare in breve termine a definire le migliori soluzioni atte a valorizzare l'area interessata al ritrovamento archeologico".