lunedì 5 maggio 2008

Dal cuore del centro storico di Anguillara Sabazia è emerso un vero e proprio tesoro archeologico.

Dal cuore del centro storico di Anguillara Sabazia è emerso un vero e proprio tesoro archeologico.
di CINZIA ORLANDI
Domenica 11 Marzo 2007, Il messaggero

Gli scavi condotti in occasione dei lavori di riqualificazione di piazza Magnante hanno portato alla luce più di trenta silos rinascimentali. Le strutture ritrovate erano anticamente utilizzate per la conservazione delle derrate alimentari. I silos attualmente sono ricolmi di terra, ma si presume che probabilmente in origine custodissero il grano; le dimensioni dei silos variano da un minimo di un metro circa, fino ad un massimo di quasi tre metri, mentre sono ancora in corso gli scavi per verificarne l’esatta profondità. In seguito al ritrovamento, per un sopralluogo sul posto, è intervenuta la rappresentante di zona della Soprintendenza archeologica per l’Etruria Meridionale, dottoressa Ida Carusola, la quale ha predisposto un saggio a campione sui silos rinvenuti, prima di poter consentire la ripresa dei lavori in corso.
Oltre ai silos sono stati scoperti pregiati frammenti di ceramica rinascimentale. In proposito l’addetto culturale del Comune di Anguillara, Paolo Lorizzo, ha spiegato: «Sono stati ritrovati infatti dei reperti consistenti soprattutto in frammenti di ceramica rinascimentale, dalla più comune, come quella utilizzata per il fuoco e la cucina, alla più raffinata, come quella adoperata per la realizzazione di brocche, di piatti, di scodelle e di ciotole smaltate o invetriate e dipinte». Le indagini effettuate si sono rilevate molto incoraggianti poiché circa la natura dei ritrovamenti Lorizzo sottolinea: «I reperti rinvenuti testimoniano la ricchezza delle famiglie presenti nel paese a partire dal XVI secolo. Sono stati infatti rinvenuti numerosi frammenti che rappresentano motivi decorativi come fiori, i famosi monticelli, elementi geometrici, a scaletta, ma anche stemmi che riproducono una famiglia nobiliare e un volto di una donna».
Il primo cittadino di Anguillara, Emiliano Minnucci, ha accolto l’ingente ritrovamento archeologico affermando: «Dal punto di vista storico si tratta di una scoperta di straordinario valore, che testimonia ancora una volta quanto sia stata importante in passato la comunità di Anguillara. Questa scoperta ha il merito di testimoniare la forza del borgo anche in epoca rinascimentale». Minnucci annuncia poi: «Allargare gli studi sul patrimonio storico archeologico è un impegno che ci siamo dati da subito e questi ritrovamenti costituiscono per noi uno sprone a proseguire, in collaborazione con le Soprintendenze competenti, sulla strada della valorizzazione dei beni culturali locali, che vanno dal Neolitico al Rinascimento ed oltre, passando per il periodo di epoca romana».