martedì 11 agosto 2009

Gli antichi ponti tornano sotto terra

Gli antichi ponti tornano sotto terra
di GIANNI PALMERI
Domenica 23 Aprile 2006 Il Messaggero

Per ragioni di sicurezza la voragine fatta riempire da Soprintendenza e Comune

I reperti romani e medievali casualmente scoperti in piazza Aldo Moro sono tornati nelle tenebre. Al termine di un intenso vertice notturno, i dirigenti della Soprintendenza archeologica e gli amministratori comunali di Cerveteri hanno deciso di ricoprire con terra e pozzolana la gigantesca voragine che si era aperta venerdì pomeriggio, riportando alla luce due antichissimi ponti. Un intervento dettato da motivi di sicurezza, in attesa di verificare la solidità del manto stradale ed avviare gli interventi di recupero senza creare problemi al traffico nel centro cittadino.
«E’ stata una decisione sofferta ma necessaria - spiega Rita Cosentino, ispettrice della Soprintendenza archeologica - che abbiamo assunto di concerto con il sindaco Antonio Brazzini. Tecnicamente i due reperti non hanno riportato danni, il cratere è stato parzialmente riempito di materiali inerti per motivi di sicurezza pubblica. Abbiamo voluto evitare insomma che qualche curioso cadesse dentro la buca. Inoltre, intersecandosi davanti ai due ponti le tubature del gas e le condutture idriche, sarebbe stato pericoloso lasciare il sottosuolo alla luce. Nei prossimi giorni, una volta analizzato il materiale fotografico e le relazioni tecniche, valuteremo con l’amministrazione le strategie da adottare per recuperare e valorizzare queste preziose tracce del passato. Era impossibile paralizzare per settimane la circolazione in piazza Aldo Moro con la chiusura a tempo indeterminato di via Mura Castellane».
L’ipotesi più accreditata in queste ore sarebbe l’avvio degli scavi ai piedi della scalinata di piazza Santa Maria dove verrebbe aperto un tunnel nel sottosuolo per raggiungere i due ponti. I lavori potrebbero così procedere in sicurezza, il traffico nel cuore di Cerveteri non avrebbe ripercussioni e soprattutto sarebbe verificata la reale solidità del selciato dove si sono aperte preoccupanti crepe a pochi metri dalla voragine. Per avere un quadro esauriente della situazione della antica planimetria di Cerveteri, i tecnici della Soprintendenza archeologica effettueranno anche delle ricerche negli archivi vaticani.