Il Giornale di Vicenza, Venerdì 18 Aprile 2008
ARCHEOLOGIA.SCOPERTA INASPETTATA A ROMA
Trovata una scala romana sotto Piazza Venezia
Cinque gradinate di marmo bianco lunghe dieci metri
Una gradinata di marmo bianco è stata trovata nel corso degli scavi per i sondaggi archeologici per la linea C della metropolitana in piazza Venezia nel centro di Roma. Secondo i primi accertamenti della Sovrintendenza archeologica di Roma, date le ampie dimensioni del reperto, si pensa ad un accesso verso qualcosa di importante dal punto di vista archeologico.
La gradinata sembra avere intorno un lastricato di granito rosa. Gli archeologi attendono un ampliamento dello scavo per pronunciarsi sui dettagli del reperto.
I resti della scala sono emersi, durante i sondaggi archeologici per la metro C, che riguardano complessivamente 40 palazzi storici e 13 monumenti, a circa quattro metri di profondità, sotto l’aiuola che è all’angolo tra piazza Venezia e piazza Madonna di Loreto.
Sono cinque gradinate, lunghe una decina di metri e profonde un metro, subito battezzate «gradinate imperiali». Sul lato ci sono resti di pilastri in mattoncini, crollati forse per un terremoto in età antica.
I sondaggi archeologici, in un’altra area di piazza Venezia, avevano già evidenziato una stratigrafia dal rinascimento all’età imperiale, con tracce dell’antica via Lata (l’attuale via del Corso).
In particolare sono state trovate testimonianze dell’attività di alcune botteghe di età medievale, una vetreria, una calcara (dove si impastava la calce), spille, dadi e altro.
I reperti, secondo i progetti dell’amministrazione comunale, opportunamente musealizzati valorizzeranno la linea C della metro, un tracciato di 25,5 chilometri che attraverserà Roma da nord-ovest a sud-est, passando sotto il centro storico.
«Un ritrovamento di estrema importanza che era del tutto inaspettato, perchè la scala non era conosciuta, non c’è traccia nemmeno nella Forma Urbis», ha commentato il soprintendente archeologico di Roma, Angelo Bottini, riferendosi alla grande pianta di Roma antica,incisa su lastre di marmo, di Settimio Severo.
Secondo il soprintendente, che ieri ha visitato il cantiere della metro C di piazza Venezia, per le sue caratteristiche la scalinata, tutta ricoperta di lastre di marmo bianco, circondata da un lastricato in travertino, doveva essere di accesso ad un luogo sicuramente importante, «ma per poter fare ipotesi circostanziate - ha concluso Bottini - è necessario approfondire lo studio delle fonti. Al momento non è possibile nemmeno una datazione sicura».
ARCHEOLOGIA.SCOPERTA INASPETTATA A ROMA
Trovata una scala romana sotto Piazza Venezia
Cinque gradinate di marmo bianco lunghe dieci metri
Una gradinata di marmo bianco è stata trovata nel corso degli scavi per i sondaggi archeologici per la linea C della metropolitana in piazza Venezia nel centro di Roma. Secondo i primi accertamenti della Sovrintendenza archeologica di Roma, date le ampie dimensioni del reperto, si pensa ad un accesso verso qualcosa di importante dal punto di vista archeologico.
La gradinata sembra avere intorno un lastricato di granito rosa. Gli archeologi attendono un ampliamento dello scavo per pronunciarsi sui dettagli del reperto.
I resti della scala sono emersi, durante i sondaggi archeologici per la metro C, che riguardano complessivamente 40 palazzi storici e 13 monumenti, a circa quattro metri di profondità, sotto l’aiuola che è all’angolo tra piazza Venezia e piazza Madonna di Loreto.
Sono cinque gradinate, lunghe una decina di metri e profonde un metro, subito battezzate «gradinate imperiali». Sul lato ci sono resti di pilastri in mattoncini, crollati forse per un terremoto in età antica.
I sondaggi archeologici, in un’altra area di piazza Venezia, avevano già evidenziato una stratigrafia dal rinascimento all’età imperiale, con tracce dell’antica via Lata (l’attuale via del Corso).
In particolare sono state trovate testimonianze dell’attività di alcune botteghe di età medievale, una vetreria, una calcara (dove si impastava la calce), spille, dadi e altro.
I reperti, secondo i progetti dell’amministrazione comunale, opportunamente musealizzati valorizzeranno la linea C della metro, un tracciato di 25,5 chilometri che attraverserà Roma da nord-ovest a sud-est, passando sotto il centro storico.
«Un ritrovamento di estrema importanza che era del tutto inaspettato, perchè la scala non era conosciuta, non c’è traccia nemmeno nella Forma Urbis», ha commentato il soprintendente archeologico di Roma, Angelo Bottini, riferendosi alla grande pianta di Roma antica,incisa su lastre di marmo, di Settimio Severo.
Secondo il soprintendente, che ieri ha visitato il cantiere della metro C di piazza Venezia, per le sue caratteristiche la scalinata, tutta ricoperta di lastre di marmo bianco, circondata da un lastricato in travertino, doveva essere di accesso ad un luogo sicuramente importante, «ma per poter fare ipotesi circostanziate - ha concluso Bottini - è necessario approfondire lo studio delle fonti. Al momento non è possibile nemmeno una datazione sicura».