mercoledì 23 aprile 2008

si svela il cuore dell'Insula Sapientiae

(Roma) Porte aperte: si svela il cuore dell'Insula Sapientiae
Il Messaggero, 27-09-2007

Ogni libro, ogni incunabolo, ogni editto o bando, tutto è un vero tesoro nella Biblioteca Casanatense, fiore all'occhiello della Città Eterna per i cultori del genere. E sabato,a costo zero, si presenta un'occasione davvero imperdibile, un tuffo alle vigorose e documentate radici della nostra civiltà, ma anche un tuffo nella storia che per le atmosfere e le memorie ricorderà la Roma del Papa re: in occasione delle "Giornate Europee del Patrimonio", la Camera dei deputati, il Senato della Repubblica, la Biblioteca Casanatense e il Convento domenicano della Minerva apriranno al pubblico, per la prima volta dal 1870, l'Insula Sapientiae, il complesso domenicano che gravita sulla Basilica di Santa Maria sopra Minerva. Sarà così ripristinata e resa accessibile al pubblico l'unità dell'antica "insula dominicana" spezzata con l'annessione di Roma al Regno d'Italia.
Dalle 9.30 alle 14, con ingresso in via del Seminario 76, saranno organizzate quattro visite guidate a un'ora l'una dall' altra (ultimo ingresso alle 12.30), lungo un percorso che, partendo dalla Biblioteca della Camera dei Deputati e passando per la Biblioteca del Senato (Sala delle Carte Geografiche), approderà al pregiatissimo Salone monumentale della Casanatense (dove per l'occasione saranno esposti cimeli bibliografici) attraverso la scala elicoidale nel chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva (complessivamente circa 2 milioni 500 mila volumi, di cui molti antichi e rari). Un percorso che ripristina l'antico itinerario d'accesso alla Casanatense. Il pubblico potrà visitare tra l'altro la Sala del Refettorio, il Chiostro della Cisterna, l'appartamento Giustiniani, le sale Galileo, Kissner e delle Capriate, nonché la Sala capitolare, i! Chiostro di S, Caterina, la Sala dei Papi, la Sacrestia della Basilica e il Salone monumentale della Biblioteca Casanatense.
L'area dell'Insula Sapientiae ospitò nell'antichità il tempio di Iside e Serapide e il tempio di Minerva Calcidica. Da quest 'area provengono molti celebri obelischi di Roma, fra i quali la coppia in piazza del Pantheon e l'elefantino dì piazza della Minerva, quello eretto in Villa Celimontana e quello attualmente visibile al Monumento ai caduti di Dogali, presso piazza dei Cinquecento.
L'area, nella quale furono ritrovati la colossale Pigna che da il nome al quartiere (ora in Vaticano) e il "Pie di marmo", frammento di piede marmoreo ancora visibile nell'omonima via adiacente all'insula, nel 1266 divenne sede dell'ordine domenicano, fino al Seicento il più influente al mondo. Val la pena ricordare, infatti, che ospitò, fra l'altro, la Congregazione del Sant'Uffizio, che coordinava le attività dell'Inquisizione.
Vi ebbero luogo due conclavi e l'elezione dei Papi Eugenio IV (143I) e Niccolò V (1447), la sentenza del processo a Galileo e la sua abiura. Vi sono sepolti S. Caterina da Siena e il Beato Angelico, che vi trascorsero gli ultimi anni di vita.
La creazione, quest'anno, del polo bibliotecario parlamentare, con l'istituzione di uno stretto coordinamento tra le biblioteche di Camera e Senato, ha posto le premesse per l'apertura di un percorso che collega le diverse realtà che occupano l'insula e consente di apprezzare l'inestimabile patrimonio storico e monumentale del complesso.