BEIRUT - Scoperta archeologica nel Libano.
Domenica 19 Agosto 2007 IL MESSAGGERO
Una necropoli romana del secoli II e III dopo Cristo è stata rinvenuta da alcuni giorni nel centro di Beirut, in un terreno nel quartiere cristiano Achrafieh dove operai e ruspe avevano iniziato gli scavi per le fondamenta di un nuovo palazzo residenziale.
In un primo momento sono venuti alla luce, poco sotto la superficie, elementi architettonici dell'inizio del XX secolo. Allertata dai responsabili del cantiere, la Direzione generale per le antichità (Dga) ha allora intrapreso propri scavi, riferisce il quotidiano locale ”L'Orient le Jour”'. Sono stati così scoperti, a tre metri e mezzo di profondità, alcuni scheletri umani, 12 sarcofaghi in terra cotta e due di pietra e si ritiene che ve ne siano ancora, almeno quattro, probabilmente in legno.
Il terreno è di 3.200 metri quadrati e in buona parte deve essere ancora sondato, anche con la collaborazione di una equipe di archeologi dell'Università libanese, ha sottolineato il responsabile della Dga, Assad Seif, lasciando intuire l'aspettativa per ulteriori scoperte.
Domenica 19 Agosto 2007 IL MESSAGGERO
Una necropoli romana del secoli II e III dopo Cristo è stata rinvenuta da alcuni giorni nel centro di Beirut, in un terreno nel quartiere cristiano Achrafieh dove operai e ruspe avevano iniziato gli scavi per le fondamenta di un nuovo palazzo residenziale.
In un primo momento sono venuti alla luce, poco sotto la superficie, elementi architettonici dell'inizio del XX secolo. Allertata dai responsabili del cantiere, la Direzione generale per le antichità (Dga) ha allora intrapreso propri scavi, riferisce il quotidiano locale ”L'Orient le Jour”'. Sono stati così scoperti, a tre metri e mezzo di profondità, alcuni scheletri umani, 12 sarcofaghi in terra cotta e due di pietra e si ritiene che ve ne siano ancora, almeno quattro, probabilmente in legno.
Il terreno è di 3.200 metri quadrati e in buona parte deve essere ancora sondato, anche con la collaborazione di una equipe di archeologi dell'Università libanese, ha sottolineato il responsabile della Dga, Assad Seif, lasciando intuire l'aspettativa per ulteriori scoperte.