Nel museo archeologico di San Basilio (Ariano Polesine) un tesoretto di età repubblicana
Giannino Dian
Venerdì, 13 Luglio 2007 IL GAZZETTINO
Nel piccolo museo archeologico di San Basilio, importante frazione del comune di Ariano Polesine, vi è un "tesoretto di età repubblicana". "Il tesoretto consistente in 124 monete d'argento di cui 98 sono denari e 26 quinari, che si datano entro un arco cronologico compreso tra il 207 e il 74 a.C. - ha detto Giovanni Gorini, ordinario di numismatica dell'Università degli studi di Padova al convegno promosso dall'Ente Parco Regionale Veneto Delta del Po "Verso la realizzazione di un parco naturalistico-archeologico del Delta del Po" - contenute in un ripostiglio di denari repubblicani trovati a seguito degli scavi effettuati a San Basilio. Dalla riscoperta del ripostiglio - ha continuato Gorini - si apprende che nella sua composizione originaria esso risultata composta da circa 700 esemplari, accumulati da una o due generazioni ma, per una serie di vicende accadute prima di effettuare gli scavi, moltissimi sono spariti". In apertura del convegno, coordinato da Roberto Grossele, responsabile del "Potenziamento apparato didattico, riallestimento del centro di San Basilio", presenti tra gli altri ilprtesidente del Parco, Federico Saccardin, i sindaci di Corbola, Marina Bovolenta, di Taglio di Po, Margaret Crivellari e l'assessore alla cultura di Porto Tolle, Silvana Mantovani, il vice sindaco di Ariano Polesine, Carlo Orlandini, ha portato il saluto dell'amministrazione comunale. Elia Lubian, consigliere della Fondazione della Cariparo, che l'ente è il terzo intervento che effettua sul territorio "per conservare e preservare la ricchezza storico-culturale del territorio, migliorare le strutture e quindi migliorare l'aspetto occupazionale". L'archietto Daria Viviani ha illustrato le azioni intraprese per l'acquisizione del terreno archeologico e la realizzazione della campagna di scavo. La direttrice del museo archeologico nazionale di Adria, Simonetta Bononi, oltre ad illustrare il lavoro svolto a San Basilio, ha ringraziato le varie amministrazioni comunali di Ariano Polesine che si sono succedute nel tempo per "gli impegni assunti per la continuazione degli scavi e la valorizzazione del sito". Dopo l'intervento di Maricarmen Pepe che ha illustrato le varie monete ritrovate durante gli scavi che ora fanno parte del "tesoretto di San Basilio" e di Antonella Guidazzoli, del laboratorio "Visit Cineca" di Bologna che ha che ha parlato sull'obiettivo di realizzare "uno scenario virtuale per far emergere il sito archeologico e il territorio", il presidente Saccardin ha concluso i lavori annunciando l'intenzione di effettuare nel prossimo mese di settembre, altre interessanti iniziative di visitazione e conoscenza degli scavi di S. Basilio.
Giannino Dian
Venerdì, 13 Luglio 2007 IL GAZZETTINO
Nel piccolo museo archeologico di San Basilio, importante frazione del comune di Ariano Polesine, vi è un "tesoretto di età repubblicana". "Il tesoretto consistente in 124 monete d'argento di cui 98 sono denari e 26 quinari, che si datano entro un arco cronologico compreso tra il 207 e il 74 a.C. - ha detto Giovanni Gorini, ordinario di numismatica dell'Università degli studi di Padova al convegno promosso dall'Ente Parco Regionale Veneto Delta del Po "Verso la realizzazione di un parco naturalistico-archeologico del Delta del Po" - contenute in un ripostiglio di denari repubblicani trovati a seguito degli scavi effettuati a San Basilio. Dalla riscoperta del ripostiglio - ha continuato Gorini - si apprende che nella sua composizione originaria esso risultata composta da circa 700 esemplari, accumulati da una o due generazioni ma, per una serie di vicende accadute prima di effettuare gli scavi, moltissimi sono spariti". In apertura del convegno, coordinato da Roberto Grossele, responsabile del "Potenziamento apparato didattico, riallestimento del centro di San Basilio", presenti tra gli altri ilprtesidente del Parco, Federico Saccardin, i sindaci di Corbola, Marina Bovolenta, di Taglio di Po, Margaret Crivellari e l'assessore alla cultura di Porto Tolle, Silvana Mantovani, il vice sindaco di Ariano Polesine, Carlo Orlandini, ha portato il saluto dell'amministrazione comunale. Elia Lubian, consigliere della Fondazione della Cariparo, che l'ente è il terzo intervento che effettua sul territorio "per conservare e preservare la ricchezza storico-culturale del territorio, migliorare le strutture e quindi migliorare l'aspetto occupazionale". L'archietto Daria Viviani ha illustrato le azioni intraprese per l'acquisizione del terreno archeologico e la realizzazione della campagna di scavo. La direttrice del museo archeologico nazionale di Adria, Simonetta Bononi, oltre ad illustrare il lavoro svolto a San Basilio, ha ringraziato le varie amministrazioni comunali di Ariano Polesine che si sono succedute nel tempo per "gli impegni assunti per la continuazione degli scavi e la valorizzazione del sito". Dopo l'intervento di Maricarmen Pepe che ha illustrato le varie monete ritrovate durante gli scavi che ora fanno parte del "tesoretto di San Basilio" e di Antonella Guidazzoli, del laboratorio "Visit Cineca" di Bologna che ha che ha parlato sull'obiettivo di realizzare "uno scenario virtuale per far emergere il sito archeologico e il territorio", il presidente Saccardin ha concluso i lavori annunciando l'intenzione di effettuare nel prossimo mese di settembre, altre interessanti iniziative di visitazione e conoscenza degli scavi di S. Basilio.