giovedì 24 dicembre 2009

Importante scoperta archeologica nel cuore di Brescia. Spunta una strada romana

Importante scoperta archeologica nel cuore di Brescia. Spunta una strada romana
Lunedì 7 novembre 2005 Giornale di Brescia

Alla luce un tratto di pavimento con marciapiedi e condotto fognario


Un’importante scoperta è stata effettuata di recente a Brescia, in via Gabriele Rosa, nel cuore del centro storico. Nel corso di lavori per la ristrutturazione di un edificio storico, in area già parzialmente indagata nel 2004, sono emerse strutture romane importanti, che arricchiscono in maniera significativa il quadro delle nostro conoscenze su questo comparto della città antica. Sono stati ritrovati un tratto di basolato stradale che in parte conservava anche le parti rilevate laterali (marciapiedi), in spesse lastre di Botticino e parte di un edificio che si sviluppava lungo il lato sud della stessa strada. Il basolato era certamente relativo ad un decumano parallelo a quello individuato in via Musei, presso il Capitolium; il nuovo tratto rispecchia un allineamento attestato in città per la prima volta. Una delle lastre era in realtà il tombino di chiusura di un pozzetto d’ispezione. All’interno, perfettamente intatto, c’era un condotto fognario in laterizi (cloaca) profondo oltre 2 metri, che correva da W verso E. Lungo questo tratto di strada erano collocati in età romana vari edifici: quello ritrovato nell’ultima campagna di scavo è riferibile ad un complesso termale monumentale comprendente vari ambienti, anche interrati, con vasche, pavimenti in marmo e strutture architettoniche di pregio: si segnala in particolare un portale monumentale con stipiti in Botticino e tracce della pavimentazione in lastre marmoree policrome, che metteva in comunicazione con un altro vano più a sud, e vari muri in laterizio, conservati per un alzato di 2 metri e oltre. L’area indagata si collega strettamente ad un’altra adiacente, scavata negli anni ’70, collocata tra via Gabriele Rosa e via Pontida: le strutture rinvenute nei due settori sono certamente relative allo stesso complesso termale di età romana, in uso attraverso varie successive fasi di ristrutturazione tra età Flavia e IV secolo d.C. L’intervento, seguito dallo Studio di Ricerca Archeologica di Simonotti e Massari, sotto la direzione e con finanziamento della Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia, si è svolto con il supporto della costante e cortese collaborazione dei proprietari dell’area, del direttore lavori arch. Turotti e dell’Impresa Pollonio.


f. r.