Bronte, una villa romana ritrovata dalla Finanza accanto al castello di Nelson
21/02/2006, La Repubblica, Palermo
Sorge in contrada Erranteria, a pochi metri dallo storico e famoso Castello dell'ammiraglio Nelson, e farebbe parte di un insediamento realizzato circa 1.700 anni fa su un'area di circa 2.500 metri quadrati. Sono i resti di una villa romanadel III secolo dopo Cristo scopertaneimesi scorsi dalla guardia di finanza di Catania in territorio di Bronte. Grazie ai lavori di esperti della soprintendenza alle Belle arti di Catania sono tornate alla luce muri costruiti con della malta solitamente utilizzata dai romani, una macina e un altare. Ma anche vasellame, cocci e tegole. Il ritrovamento era stato com-
piuto nei mesi scorsi ma gli investigatori delle Fiamme gialle avevano tenuta segreta la notizia per evitare di attirare l'attenzione dei tombaroli. La scoperta è stata cosi ufficializzata dopo la messa in sicurezza della zona dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello. Lavillaromanapotrebbe essere quella che nel 1905 aveva scoperto l'archeologo Paolo Orsi. Per circa un secolo gli studiosi si sono domandati in quale parte del territorio di Bronte si celassero leimponentimuraele ceramiche che ilfamoso ricercatore aveva individuato, promettendo un'approfondita campagna di scavi che, però, non iniziarono mai.
21/02/2006, La Repubblica, Palermo
Sorge in contrada Erranteria, a pochi metri dallo storico e famoso Castello dell'ammiraglio Nelson, e farebbe parte di un insediamento realizzato circa 1.700 anni fa su un'area di circa 2.500 metri quadrati. Sono i resti di una villa romanadel III secolo dopo Cristo scopertaneimesi scorsi dalla guardia di finanza di Catania in territorio di Bronte. Grazie ai lavori di esperti della soprintendenza alle Belle arti di Catania sono tornate alla luce muri costruiti con della malta solitamente utilizzata dai romani, una macina e un altare. Ma anche vasellame, cocci e tegole. Il ritrovamento era stato com-
piuto nei mesi scorsi ma gli investigatori delle Fiamme gialle avevano tenuta segreta la notizia per evitare di attirare l'attenzione dei tombaroli. La scoperta è stata cosi ufficializzata dopo la messa in sicurezza della zona dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello. Lavillaromanapotrebbe essere quella che nel 1905 aveva scoperto l'archeologo Paolo Orsi. Per circa un secolo gli studiosi si sono domandati in quale parte del territorio di Bronte si celassero leimponentimuraele ceramiche che ilfamoso ricercatore aveva individuato, promettendo un'approfondita campagna di scavi che, però, non iniziarono mai.