Città romana sotto le campagne di Ozzano
Quotidiano Nazionale 03/02/2006
BOLOGNA, 3 febbraio 2006 - I contadini di Ozzano si scoprono a lavorare su un'antica città romana.
E' stato infatti portato alla luce, in località Maggio, frazione di Ozzano nell'Emilia, in provincia di Bologna, l 'antico insediamento romano di Claterna, che risale al periodo tra il secondo secolo avanti Cristo e il quinto dopo Cristo.
Si tratta di 'strutture tardo-antiche straordinariamente ben conservate', precisa una nota della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia-Romagna, a cui si aggiungono 'monete romane in quantità inusuale per il periodo' e 'indizi di quello che potrebbe essere l'anitco foro della città', ovvero la piazza principale.
Lo scavo archeologico interessa un'area di otto metri per dodici, all'angolo tra la via Emilia e lo stradello Maggio, esattamente sotto le campagne del territorio comunale di Ozzano. Quello che più stupisce, oltre all'eccellente stato di conservazione della struttura recuperata, sono in particolare le monete, con 'raffigurazioni di imperatori dell'età tardo imperiale come Magnenzio e Costanzo secondo'.
Secondo gli archeologi questo ritrovamenteo è una cosa inusuale dal momento che la grande quantità di monete non è stata ritrovata 'in un unico gruzzolo' e che si tratta per lo più di 'spiccioli', al contrario dell'abitudine, nell'età tardoromana, di 'occultare volontariamente piccoli tesori'.
Tra i vari ritrovamenti, poi, anche una 'stratificazione complessa in prossimità del torrente Quaderna', per cui si pensa a 'resti del terrapieno che marcava il confine orientale della città'. Ma soprattutto gli archeologi esultano per il 'rinvenimento di una lunga trincea', che sarebbe il 'cardo maximus', ovvero la strada principale di tutta la città. Nei pressi, gli studiosi impotizzano di aver individuato anche l'antico foro (piazza) cittadino.
Quotidiano Nazionale 03/02/2006
BOLOGNA, 3 febbraio 2006 - I contadini di Ozzano si scoprono a lavorare su un'antica città romana.
E' stato infatti portato alla luce, in località Maggio, frazione di Ozzano nell'Emilia, in provincia di Bologna, l 'antico insediamento romano di Claterna, che risale al periodo tra il secondo secolo avanti Cristo e il quinto dopo Cristo.
Si tratta di 'strutture tardo-antiche straordinariamente ben conservate', precisa una nota della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia-Romagna, a cui si aggiungono 'monete romane in quantità inusuale per il periodo' e 'indizi di quello che potrebbe essere l'anitco foro della città', ovvero la piazza principale.
Lo scavo archeologico interessa un'area di otto metri per dodici, all'angolo tra la via Emilia e lo stradello Maggio, esattamente sotto le campagne del territorio comunale di Ozzano. Quello che più stupisce, oltre all'eccellente stato di conservazione della struttura recuperata, sono in particolare le monete, con 'raffigurazioni di imperatori dell'età tardo imperiale come Magnenzio e Costanzo secondo'.
Secondo gli archeologi questo ritrovamenteo è una cosa inusuale dal momento che la grande quantità di monete non è stata ritrovata 'in un unico gruzzolo' e che si tratta per lo più di 'spiccioli', al contrario dell'abitudine, nell'età tardoromana, di 'occultare volontariamente piccoli tesori'.
Tra i vari ritrovamenti, poi, anche una 'stratificazione complessa in prossimità del torrente Quaderna', per cui si pensa a 'resti del terrapieno che marcava il confine orientale della città'. Ma soprattutto gli archeologi esultano per il 'rinvenimento di una lunga trincea', che sarebbe il 'cardo maximus', ovvero la strada principale di tutta la città. Nei pressi, gli studiosi impotizzano di aver individuato anche l'antico foro (piazza) cittadino.