Le « ciste» servivano per contenere oggetti per la toeletta femminile; questa è così chiamata perché già appartenente alla collezione Ficoroni. Come si apprende dall’iscrizione incisa alla base del manico che sormonta il coperchio, si tratta di un’opera eseguita a Roma da un certo Novios Plautios: è questa la prima testimonianza sicura di un’opera d’arte eseguita in questa città. Tuttavia il tipo della cista, tipico della città etrusca di Preneste (Palestrina), il nome dell’artista che sembra piuttosto campano, la decorazione figurata eseguita con incisioni a bulino, ma che riproduce una scena mitologica (il viaggio degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro) secondo schemi tipici della pittura greca classica.