sabato 25 dicembre 2010

Torna la statua di Traiano

Torna la statua di Traiano.
La gioia del sindaco Bello: “Autorizzato anche un calco del monumento”
05 DICEMBRE 2010, CORRIERE ADRIATICO


Ostra Vetere Il colossale “Traiano” di età romana rinvenuto nell’area di Ostra antica potrebbe tornare a Ostra Vetere?

L’idea non è nuova, se è vero che Paolo Pierpaoli la lanciò formalmente nel 1985 dalle pagine del suo libro “Ostra antica”, e che sempre negli anni ottanta un primo tentativo in questa direzione era stato attivato dalla amministrazione presieduta da Alberto Fiorani.

Ma adesso a lanciare la proposta di un “recupero” (temporaneo, ma utile per la realizzazione di un calco in gesso dell’opera) della splendida statua che è oggi uno dei vanti del “Musée d’Art et d’Histoire” di Ginevra è il sindaco Massimo Bello.

Il comune di Ostra Vetere ha diffuso, a questo riguardo, una nota nella quale riferisce quanto il primo cittadino ha avuto modo di dichiarare, a questo riguardo, nella autorevole sede del Consiglio Comunale. Al progetto, ha riferito Massimi Bello, l’amministrazione di Ostra Vetere starebbe lavorando alacremente.

L’obiettivo è sicuramente particolarmente ambizioso, ma tutto sommato anche ragionevole: non si tratta di “recuperare” un capolavoro che è ormai parte integrante del patrimonio del museo ginevrino, ma semplicemente di ottenerne il trasferimento temporaneo a Ostra Vetere (tre anni, dal 2013 al 2016), il che ne renderebbe possibile la realizzazione del calco. Un calco - questo sì - che resterebbe poi in modo permanente nella cittadina.

Il sindaco Bello ha preso di petto la questione: “Stiamo lavorando su questa prospettiva da più anni - afferma - e in queste ultime settimane l’ipotesi ha preso forma”. Stando al comunicato, il dott. Maurizio Landolfi della Soprintendenza Archeologica delle Marche ha, insieme a Massimo Bello, già avuto un primo importante abboccamento col direttore del museo svizzero, Marc André Haldimann, e ha poi approfondito gli aspetti scientifici e tecnici della iniziativa con lo stesso sindaco e col professor Pierluigi Dall’Aglio dell’università di Bologna (ateneo felsineo e Soprintendenza sono stati presenti a Ostra Vetere nelle ultime sei campagne di scavo condotte nell’area archeologica di Ostra).

Insomma, l’ipotesi prende corpo e Bello appare indirizzato a coltivarla, ribadendo l’intenzione del comune di investire nel settore della cultura come “volano” di nuovi flussi turistici, in un’ottica di valorizzazione della immagine e delle fortune del paese.
RAOUL MANCINELLI,