martedì 28 dicembre 2010

Marmi colorati e meraviglie a spasso nelle terme di Commodo

Marmi colorati e meraviglie a spasso nelle terme di Commodo
FRANCESCA GIULIANI
VENERDÌ, 26 NOVEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - Roma

A scavi ultimati apre sull´Appia antica il nuovo percorso per i visitatori con i ritrovamenti di due anni di cantiere Dalla vetreria antica alle stanze decorate

Rita Paris: "Per questa strada è urgente un piano di rilancio di natura urbanistica"

Gli intonaci sono di un colore turchese intenso, i pavimenti incrociano tasselli di ardesia e marmo bardiglio. I mosaici allineano scacchi policromi disposti diagonalmente per colore - nero, rosso, verde, giallo. Non basta dire quello che si vede nel percorso all´interno dei nuovi scavi condotti nell´area della Villa dei Quintili sull´Appia antica: bisogna proprio vederlo, e guardarlo bene perché ora che è alla luce da poco è veramente splendente come la terra l´ha conservato per qualche decina di secoli. È un percorso tutto nuovo in un´area di quattromila metri quadrati, da esplorare fra passerelle, recinzioni e segnaletica (da leggere anche cellulare alla mano attraverso i codici a barre ai lati dei monumenti) inaugurato ieri pomeriggio dal sottosegretario ai Beni culturali Francesco Maria Giro insieme al commissario Roberto Cecchi, alla soprintendente Anna Maria Moretti e alla responsabile dell´Appia antica, l´archeologa Rita Paris.
Gli scavi e i lavori di messa in sicurezza sono stati finanziati con 320mila euro una promenade che offre ai visitatori un affaccio sulla più autentica e suggestiva campagna romana, intatta in piena città, all´ombra delle due enormi sagome di frigidarium e calidarium. Da segnare nel taccuino dei ritrovamenti: due sale per banchetto-triclini, una ottagonale utilizzata in inverno e l´altra rotonda usata in estate, mosaici e le decorazioni dei pavimenti in mattonelle marmoree geometriche. Curiosità: una piccola latrina a nord della sala circolare del triclinio estivo, ambiente al quale si accede da uno degli ambienti di servizio del frigidarium, forse uno spogliatoio, che fu realizzato tra l´epoca dell´imperatore Commodo e quella di Settimo Severo e una vetreria antica per il riuso dei materiali della villa. In fondo al percorso, la cisterna Piranesi anch´essa parzialmente fresca di lavori, da dove si può guardare la Villa a 180 gradi.
In vista, anche i lavori per la tenuta di Santa Maria Nova, la tenuta acquisita dallo Stato e adiacente la Villa, dove i cantieri aprono ad inizio gennaio per durare 18 mesi, sostenuti da uno stanziamento di due milioni di euro. Dopo aver ricordato che «troppo a lungo l´Appia Antica ha subito gli attacchi dell´abusivismo», Giro ha sottolineato che il ministero sta «lavorando con la Regione Lazio per promuovere progetti condivisi per il rilancio del parco archeologico». E Paris ha sottolineato come «Il territorio dell´Appia Antica costituisca un problema complesso, di natura soprattutto urbanistica, che non si risolve solo intervenendo sul patrimonio archeologico».