CAMPANIA - Prezioso rostro d’epoca romana ritrovato nelle acque delle Egadi
28/06/2008 IL MATTINO
Il rostro di una nave romana è stato riportato alla luce nei fondali di Banco dei Pesci, nelle acque delle Egadi, dalla Soprintendenza del Mare e dalla Rpm Nautical Foudation, dopo tre anni di ricerche. «È il quinto rostro esistente al mondo» dice il soprintendente Sebastiano Tusa. La Regione siciliana adesso è l’unica al mondo a possederne due. La scoperta conferma la tesi di Tusa sullo scontro avvenuto tra la flotta romana e quella cartaginese il 10 marzo 241 a.C. a nord-ovest dell’isola di Levanzo. Il rostro è lo strumento micidiale che veniva inserito sulle fiancate delle navi nemiche per affondarle.
28/06/2008 IL MATTINO
Il rostro di una nave romana è stato riportato alla luce nei fondali di Banco dei Pesci, nelle acque delle Egadi, dalla Soprintendenza del Mare e dalla Rpm Nautical Foudation, dopo tre anni di ricerche. «È il quinto rostro esistente al mondo» dice il soprintendente Sebastiano Tusa. La Regione siciliana adesso è l’unica al mondo a possederne due. La scoperta conferma la tesi di Tusa sullo scontro avvenuto tra la flotta romana e quella cartaginese il 10 marzo 241 a.C. a nord-ovest dell’isola di Levanzo. Il rostro è lo strumento micidiale che veniva inserito sulle fiancate delle navi nemiche per affondarle.