domenica 22 giugno 2008

Cantiere Pincio, l´ora dei saggi

ROMA - Cantiere Pincio, l´ora dei saggi da Muratore a La Regina
21 giugno 2008, LA REPUBBLICA - Roma

Scelti i 5 tecnici che decideranno il futuro del maxi parking da 700 posti

Esperti con pareri discordi Alemanno: "Tutte professionalità di altissimo livello"

Parcheggio del Pincio, conto alla rovescia. Il sindaco Alemanno, su proposta degli assessori alla Cultura, Umberto Croppi, e alla Mobilità, Sergio Marchi, ha nominato i cinque membri della Commissione di saggi che avrà il compito di valutare il se o il come della prosecuzione dei lavori. Il progetto del parcheggio, osteggiato dal centrodestra per tutta la campagna elettorale, aveva già subito a metà giugno una pesante battuta d´arresto con Alemanno che annunciò che comunque il piano di realizzazione sarebbe stato ridimensionato, troppi 700 posti auto, e che il verdetto finale sarebbe stato affidato a una commissione di tecnici super partes. Ieri il Campidoglio ha reso noto i loro nomi. Sono il presidente dell´ordine degli Architetti di Roma e provincia, Amedeo Schiattarella, il presidente dell´ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, Duilio Rossi, il presidente del Parco dell´Appia Antica, Adriano La Regina, Giorgio Muratore, docente di storia dell´Arte e dell´Architettura contemporanea, e Marina Mattei, funzionario dei Musei Capitolini.
«Abbiamo scelto personalità di altissimo profilo» ha detto Alemanno, «saranno loro ad ascoltare tutte le osservazioni al progetto del parcheggio del Pincio, anche in relazione ai nuovi ritrovamenti archeologici. Il loro parere sarà fondamentale per capire se questa è un´opera sostenibile in una zona così delicata del centro storico».
Alcuni membri della commissione, in passato avevano già espresso il loro parere. Giorgio Muratore, ad esempio, nel suo blog ha sempre usato termini a prova di fraintendimento: «quel progetto fa schifo», e anche «il Pincio sarà trasformato in una groviera di cemento e lo storico piazzale intitolato a Napoleone si trasformerà nel paradiso delle griglie Keller».
Viceversa, assai più possibilista era stato finora Adriano La Regina, l´ex severissimo soprintendente archeologico di Roma: «Per salvare il Centro storico dall´invasione delle auto e dotare il Centro di parcheggi, ricorrere alle alture è l´unica soluzione. La profanazione sarebbe costruire parcheggi alle spalle di Montecitorio, in una zona ad altissima e dimostrata densità archeologica. Cosa che peraltro si continua ad ipotizzare, con la scusa di voler trovare posto alle auto dei parlamentari» aveva dichiarato tra l´altro La Regina in un´intervista al nostro giornale. E ancora: «A Roma vi sono tante difficoltà per realizzare dei parcheggi, ma anche opportunità per costruirne e quindi assolvere ad una necessità imprescindibile per una città moderna. Quella del Pincio è una di queste». Viceversa, ieri Amedeo Schiattarella ha dichiarato di «conoscere solo parzialmente la vicenda e non poter esprimere al momento alcuna valutazione».
(s.cas.)