La distruzione di Corinto
"Come se questa epoca non
avesse avuto altro fine che la distruzione di città, alla rovina di Cartagine
seguì immediatamente quella di Corinto [...], gloria della Grecia, posta tra
due mari, lo Ionio e l'Egeo, come su una scena. Questa città -indegno misfatto-
fu annientata prima ancora di essere inclusa con certezza tra i nemici di Roma
[...]. Prima fu saccheggiata e poi, ad un segnale dato dalle trombe, fu
distrutta. Quante statue, quante vesti, quanti quadri vennero rapinati o
andarono bruciati o dispersi!”
Floro, Epitome, I, 32,
I-II sec. d.C.