Fino al 1 sec. a. C. era l'unità tattica della fanteria degli alleati italici dei Romani. Nell'esercito romano la ccorte compare dopo riforma di Mario, che la sostituisce al manipolo, antica unità tattica ormai troppo debole; ogni coorte, che aveva da 300 ai 600 uomini, era composta da un manipolo di astati, uno di principi e uno di triarii e aveva sue proprie insegne; la legione era formata da 10 coorti. In epoca imperiale si parla di varie specie di coorti; quelle pretorie della guardia imperiale e le urbane, della guarnigione di Roma; quelle dei vigili o guardie del fuoco e di polizia; quelle delle legioni e quelle ausiliarie. Le ausiliarie erano reclutate fra i provinciali e gli alleati stranieri ed erano distinte da un nome, derivato dal popolo da cui erano state tratte, e da un numero.