Natale di Roma - La Triade in Campidoglio
Lauretta Colonnelli
Corriere della Sera 22/04/2009
Esposto per la prima volta ai Capitolini il famoso gruppo scultoreo con Giove, Giunone e Minerva
Al Vittoriano i simboli, la storia delle origini e le celebrazioni del 21 aprile nei secoli
È stata inaugurata ieri la mostra sul Natale di Roma. Carandini: «Testimonia i mille modi di celebrare la ricorrenza»
Si comincia con un viaggio nel tempo. Proiettati nel periodo precedente al 753 a.C., si visita il territorio «romano» prima della fondazione della città. Attraverso incisioni, filmati, foto, rappresentazioni topografiche del territorio, bassorilievi, statue, si ripercorrono le gesta di Ercole e le vicende di Enea, Rea Silvia e Marte, della lupa e di Romolo e Remo fino alla fondazione di Roma. Si prosegue con i segni e i simboli che caratterizzano la città eterna e la identificano nel corso dei secoli, dalla lupa capitolina all’aquila imperiale, dallo stemma con la nota sigla SPQR fino alle bandiere dei Rioni e alle uniformi dei valletti del Comune. Infine si rivivono alcune delle tante celebrazioni del Natale di Roma organizzate in passato in concomitanza con il 21 aprile, scoprendo che tale ricorrenza è celebrata fin dalle origini della città in collegamento con le feste pagane dette Palilie in onore della dea Pale, antica divinità romana della pastorizia connessa con la sacralità del Palatino.
È questo il percorso della mostra «La storia racconta: Natale di Roma», che è stata inaugurata ieri negli spazi della Gipsoteca del Vittoriano dal sindaco Gianni Alemanno, insieme al ministro Sandro Bondi e al presidente del consiglio superiore dei beni culturali Andrea Carandini. Un percorso sui simboli, la storia delle origini e le celebrazioni del 21 aprile nei secoli. Come ha commentato Andrea Carandini: «La mostra testimonia i mille modi di festeggiare il Natale di Roma, le mille forme e soprattutto i mille governi che si sono avvicendati e hanno voluto ricordare il 21 aprile. Quindi è la festa di tutti ».
Si è inaugurata ieri anche un’ulteriore sezione della grande mostra su Vespasiano, in corso al Colosseo. Progettata da Filippo Coarelli nel Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini, la rassegna «Divus Vespasianus. Il Campidoglio e l’Egitto all’epoca dei Falvi», illustra le grandi opere edilizie che Vespasiano realizzò sul Campidoglio, quali la costruzione del tempio di Giove Capitolino e il rifacimento del tempio di Iside, elevato al rango di santuario pubblico. Fulcro dell’esposizione è il ruolo centrale che l’Egitto acquistò sotto l’imperatore di origine sabina e presso i suoi figli Tito e Domiziano, i quali riservarono una particolare devozione alle divinità orientali. Tra le opere presentate, la famosa Triade Capitolina con Giove, Giunone e Minerva, scultura trafugata e poi recuperata dal Nucleo patrimonio artistico, per la prima volta esposta in Campidoglio.
Nuovo Centro informativo
Un video racconta i Fori
Si chiama «I Fori di Roma. La storia, le storie» il nuovo centro espositivo-informativo inaugurato ieri dal sindaco Alemanno e dal ministro Bondi all’angolo tra via dei Fori Imperiali e via Tempio della Pace. Il centro, che unifica i Fori Imperiali e il Foro Romano attraverso una grande planimetria posta all’ingresso dell’area, propone anche un filmato in cui l’attore Luca Ward racconta la storia dei Fori e un video con la ricostruzione virtuale dell’area archeologica in cui la ricchezza dei dettagli dà l’illusione di un salto nella storia.
Il Natale di Roma. Gipsoteca del Vittoriano, ingresso Ara Coeli, tel. 06.69202049. Fino al 17 maggio, dal lunedì al giovedì dalle 9,30 alle 18,30; venerdì, sabato e domenica dalle 9,30 alle 19,30.
Lauretta Colonnelli
Corriere della Sera 22/04/2009
Esposto per la prima volta ai Capitolini il famoso gruppo scultoreo con Giove, Giunone e Minerva
Al Vittoriano i simboli, la storia delle origini e le celebrazioni del 21 aprile nei secoli
È stata inaugurata ieri la mostra sul Natale di Roma. Carandini: «Testimonia i mille modi di celebrare la ricorrenza»
Si comincia con un viaggio nel tempo. Proiettati nel periodo precedente al 753 a.C., si visita il territorio «romano» prima della fondazione della città. Attraverso incisioni, filmati, foto, rappresentazioni topografiche del territorio, bassorilievi, statue, si ripercorrono le gesta di Ercole e le vicende di Enea, Rea Silvia e Marte, della lupa e di Romolo e Remo fino alla fondazione di Roma. Si prosegue con i segni e i simboli che caratterizzano la città eterna e la identificano nel corso dei secoli, dalla lupa capitolina all’aquila imperiale, dallo stemma con la nota sigla SPQR fino alle bandiere dei Rioni e alle uniformi dei valletti del Comune. Infine si rivivono alcune delle tante celebrazioni del Natale di Roma organizzate in passato in concomitanza con il 21 aprile, scoprendo che tale ricorrenza è celebrata fin dalle origini della città in collegamento con le feste pagane dette Palilie in onore della dea Pale, antica divinità romana della pastorizia connessa con la sacralità del Palatino.
È questo il percorso della mostra «La storia racconta: Natale di Roma», che è stata inaugurata ieri negli spazi della Gipsoteca del Vittoriano dal sindaco Gianni Alemanno, insieme al ministro Sandro Bondi e al presidente del consiglio superiore dei beni culturali Andrea Carandini. Un percorso sui simboli, la storia delle origini e le celebrazioni del 21 aprile nei secoli. Come ha commentato Andrea Carandini: «La mostra testimonia i mille modi di festeggiare il Natale di Roma, le mille forme e soprattutto i mille governi che si sono avvicendati e hanno voluto ricordare il 21 aprile. Quindi è la festa di tutti ».
Si è inaugurata ieri anche un’ulteriore sezione della grande mostra su Vespasiano, in corso al Colosseo. Progettata da Filippo Coarelli nel Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini, la rassegna «Divus Vespasianus. Il Campidoglio e l’Egitto all’epoca dei Falvi», illustra le grandi opere edilizie che Vespasiano realizzò sul Campidoglio, quali la costruzione del tempio di Giove Capitolino e il rifacimento del tempio di Iside, elevato al rango di santuario pubblico. Fulcro dell’esposizione è il ruolo centrale che l’Egitto acquistò sotto l’imperatore di origine sabina e presso i suoi figli Tito e Domiziano, i quali riservarono una particolare devozione alle divinità orientali. Tra le opere presentate, la famosa Triade Capitolina con Giove, Giunone e Minerva, scultura trafugata e poi recuperata dal Nucleo patrimonio artistico, per la prima volta esposta in Campidoglio.
Nuovo Centro informativo
Un video racconta i Fori
Si chiama «I Fori di Roma. La storia, le storie» il nuovo centro espositivo-informativo inaugurato ieri dal sindaco Alemanno e dal ministro Bondi all’angolo tra via dei Fori Imperiali e via Tempio della Pace. Il centro, che unifica i Fori Imperiali e il Foro Romano attraverso una grande planimetria posta all’ingresso dell’area, propone anche un filmato in cui l’attore Luca Ward racconta la storia dei Fori e un video con la ricostruzione virtuale dell’area archeologica in cui la ricchezza dei dettagli dà l’illusione di un salto nella storia.
Il Natale di Roma. Gipsoteca del Vittoriano, ingresso Ara Coeli, tel. 06.69202049. Fino al 17 maggio, dal lunedì al giovedì dalle 9,30 alle 18,30; venerdì, sabato e domenica dalle 9,30 alle 19,30.