Giochi di luci ai Fori e i centurioni in corteo
Maria Egizia Fiaschetti Ernesto Menicucci
Corriere della Sera 20/04/2009
Show luminoso, ieri alle 21, ai Fori Imperiali, per il compleanno numero 2.762 ab Urbe condita (il clou sarà domani, «Natale di Roma»). Ai Mercati di Traiano, due fasci di luce blu e la proiezione in bianco della scritta «Romagnificat». In sottofondo, le note di un pianoforte, accompagnate da immagini evocative del passato: dalla dichiarazione di guerra di Benito Mussolini nel ’41, a scene del film sulla Resistenza «Roma città aperta» di Roberto Rossellini, a Papa Giovanni Paolo II. Tanti - romani e turisti - a caccia di un posto in prima fila. Tra i «vip», anche il direttore di Mercedes Benz Italia, Fabrizio Barra. Alle 20, in barba al maltempo, Raffaele Paganini ha danzato in piazza del Campidoglio, nel balletto «Chorea Mundi».
A inaugurare la kermesse, ieri mattina, è stato il sindaco Gianni Alemanno al Circo Massimo: calzando una corona d’alloro, come un novello Giulio Cesare, si è calato nell’epopea in costume. Poi, con la fascia tricolore al collo, ha «passato in rassegna» i legionari e i centurioni pronti a partire per il corteo. Prima tappa, la sfilata per le vie del centro, organizzata dal «Gruppo storico di Roma» e dall’associazione «Caput Mundi»: 35 gruppi, con centinaia di figuranti, dai centurioni alle «gentes» che hanno contribuito alla storia di Roma. Alemanno, al Circo Massimo, ha detto alle comparse: «Senza di voi si sarebbe persa una tradizione di cultura e anche il rapporto con l’identità.
In questo modo, invece, c’è una base dalla quale si parte, con la quale l’eredità di Roma vive e si fa conoscere. Viva il Natale di Roma». Polemica, l’opposizione: «Questa città merita altro della sagra paesana - così, Ivana della Portella (Pd) - al limite del macchiettismo». Domani, la maratona proseguirà con la ricostruzione del solco tracciato da Romolo che diede inizio alla storia di Roma. Sempre in mattinata, il sindaco è andato al Teatro Valle per lo spettacolo messo in scena dal soprintendente Umberto Broccoli e da Gigi Proietti. Era l’ultima puntata della serie «Romàntìca»: sei appuntamenti, per rivivere la storia dell’Urbe. «Broccoli - ha detto Alemanno - ha lanciato un nuovo modo di fare cultura, interpretando la soprintendenza non solo come salvaguardia del capitello. Ci saranno altre iniziative in periferia, con cantanti romani come Claudio Baglioni, Antonello Venditti e Renato Zero».
Maria Egizia Fiaschetti Ernesto Menicucci
Corriere della Sera 20/04/2009
Show luminoso, ieri alle 21, ai Fori Imperiali, per il compleanno numero 2.762 ab Urbe condita (il clou sarà domani, «Natale di Roma»). Ai Mercati di Traiano, due fasci di luce blu e la proiezione in bianco della scritta «Romagnificat». In sottofondo, le note di un pianoforte, accompagnate da immagini evocative del passato: dalla dichiarazione di guerra di Benito Mussolini nel ’41, a scene del film sulla Resistenza «Roma città aperta» di Roberto Rossellini, a Papa Giovanni Paolo II. Tanti - romani e turisti - a caccia di un posto in prima fila. Tra i «vip», anche il direttore di Mercedes Benz Italia, Fabrizio Barra. Alle 20, in barba al maltempo, Raffaele Paganini ha danzato in piazza del Campidoglio, nel balletto «Chorea Mundi».
A inaugurare la kermesse, ieri mattina, è stato il sindaco Gianni Alemanno al Circo Massimo: calzando una corona d’alloro, come un novello Giulio Cesare, si è calato nell’epopea in costume. Poi, con la fascia tricolore al collo, ha «passato in rassegna» i legionari e i centurioni pronti a partire per il corteo. Prima tappa, la sfilata per le vie del centro, organizzata dal «Gruppo storico di Roma» e dall’associazione «Caput Mundi»: 35 gruppi, con centinaia di figuranti, dai centurioni alle «gentes» che hanno contribuito alla storia di Roma. Alemanno, al Circo Massimo, ha detto alle comparse: «Senza di voi si sarebbe persa una tradizione di cultura e anche il rapporto con l’identità.
In questo modo, invece, c’è una base dalla quale si parte, con la quale l’eredità di Roma vive e si fa conoscere. Viva il Natale di Roma». Polemica, l’opposizione: «Questa città merita altro della sagra paesana - così, Ivana della Portella (Pd) - al limite del macchiettismo». Domani, la maratona proseguirà con la ricostruzione del solco tracciato da Romolo che diede inizio alla storia di Roma. Sempre in mattinata, il sindaco è andato al Teatro Valle per lo spettacolo messo in scena dal soprintendente Umberto Broccoli e da Gigi Proietti. Era l’ultima puntata della serie «Romàntìca»: sei appuntamenti, per rivivere la storia dell’Urbe. «Broccoli - ha detto Alemanno - ha lanciato un nuovo modo di fare cultura, interpretando la soprintendenza non solo come salvaguardia del capitello. Ci saranno altre iniziative in periferia, con cantanti romani come Claudio Baglioni, Antonello Venditti e Renato Zero».