ROMA - Luci per Augusto L'Ara Pacis ritrova i colori imperiali
Gabriele Simongini
IL TEMPO, 24 settembre 2008
«È talmente bella l'Ara Pacis che rende quasi sopportatile la teca». Con queste parole il sindaco Gianni Alemanno ha commentato soddisfatto il progetto «I colori dell'Ara Pacis» e lo ha presentato ieri insieme all'assessore alla Politiche Culturali del Comune Umberto Croppi, al sovrintendente ai Beni Culturali Umberto Broccoli e al direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci. Ma il sindaco ha anche precisato che a proposito della controversa teca di Richard Meier ancora nessuna decisione è stata presa. Nel frattempo, quasi a marcare una netta differenza rispetto alle Giunte precedenti che sono intervenute pesantemente sul contesto dell'Ara Pacis, Alemanno ha battezzato un progetto scientifico assolutamente virtuale e non invasivo. Nei laboratori dei Musei Vaticani è stato infatti accertato con sicurezza che anche i marmi dell'Ara Pacis, come quelli di tanti monumenti antichi, erano colorati. E così gli studiosi, in base agli esempi più pertinenti della classicità (dalla pittura pompeiana ai mosaici tardo antichi), hanno dato vita a un'ipotesi di colorazione. E ieri, grazie agli apparati tecnologici della società Martin Professional, è stato realizzato un sorprendente e spettacolare esperimento: un velo di luci colorate si è posato su alcuni pannelli dell'Ara Pacis, quelli con Romolo e Remo allattati dalla lupa e con Enea che sacrifica ai Penati una scrofa bianca, oltre al fregio vegetale. Le proiezioni luminose nate da un attento studio hanno quindi suggerito quale fosse la colorazione dell'epoca, tale da lasciare a bocca aperta gli astanti. In questo senso è particolarmente emozionante il blu cobalto che faceva da sfondo alle volute vegetali. Per ora è stato solo un primo esperimento che non verrà proposto subito al pubblico ma per l'avvenire sono previste spettacolari presentazioni aperte a tutti. L'esperimento è stato effettuato ieri, 23 settembre, giorno del compleanno di Cesare Ottaviano Augusto, nato, appunto, il 23 settembre del 63 avanti Cristo. L'Ara Pacis è un altare dedicato proprio dal primo imperatore romano alla pace nel 9 avanti Cristo. A conclusione delle ricerche i risultati ottenuti verranno illustrati in due diversi eventi: una giornata di studi che si terrà all'Ara Pacis l'11 marzo 2009 e una grande mostra in programma per il dicembre del 2009 con l'illuminazione dell'intero recinto dell'Ara Pacis. Con o senza la teca, questo è ancora da vedere.
Gabriele Simongini
IL TEMPO, 24 settembre 2008
«È talmente bella l'Ara Pacis che rende quasi sopportatile la teca». Con queste parole il sindaco Gianni Alemanno ha commentato soddisfatto il progetto «I colori dell'Ara Pacis» e lo ha presentato ieri insieme all'assessore alla Politiche Culturali del Comune Umberto Croppi, al sovrintendente ai Beni Culturali Umberto Broccoli e al direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci. Ma il sindaco ha anche precisato che a proposito della controversa teca di Richard Meier ancora nessuna decisione è stata presa. Nel frattempo, quasi a marcare una netta differenza rispetto alle Giunte precedenti che sono intervenute pesantemente sul contesto dell'Ara Pacis, Alemanno ha battezzato un progetto scientifico assolutamente virtuale e non invasivo. Nei laboratori dei Musei Vaticani è stato infatti accertato con sicurezza che anche i marmi dell'Ara Pacis, come quelli di tanti monumenti antichi, erano colorati. E così gli studiosi, in base agli esempi più pertinenti della classicità (dalla pittura pompeiana ai mosaici tardo antichi), hanno dato vita a un'ipotesi di colorazione. E ieri, grazie agli apparati tecnologici della società Martin Professional, è stato realizzato un sorprendente e spettacolare esperimento: un velo di luci colorate si è posato su alcuni pannelli dell'Ara Pacis, quelli con Romolo e Remo allattati dalla lupa e con Enea che sacrifica ai Penati una scrofa bianca, oltre al fregio vegetale. Le proiezioni luminose nate da un attento studio hanno quindi suggerito quale fosse la colorazione dell'epoca, tale da lasciare a bocca aperta gli astanti. In questo senso è particolarmente emozionante il blu cobalto che faceva da sfondo alle volute vegetali. Per ora è stato solo un primo esperimento che non verrà proposto subito al pubblico ma per l'avvenire sono previste spettacolari presentazioni aperte a tutti. L'esperimento è stato effettuato ieri, 23 settembre, giorno del compleanno di Cesare Ottaviano Augusto, nato, appunto, il 23 settembre del 63 avanti Cristo. L'Ara Pacis è un altare dedicato proprio dal primo imperatore romano alla pace nel 9 avanti Cristo. A conclusione delle ricerche i risultati ottenuti verranno illustrati in due diversi eventi: una giornata di studi che si terrà all'Ara Pacis l'11 marzo 2009 e una grande mostra in programma per il dicembre del 2009 con l'illuminazione dell'intero recinto dell'Ara Pacis. Con o senza la teca, questo è ancora da vedere.