venerdì 26 settembre 2008

Dal discorso del console Paolo Emilio

Dal discorso del console Paolo Emilio:
Avete avuto a spettacolo, o Quiriti, il mio trionfo e i funerali dei due miei figli: sapete con quanta fortuna io abbia amministrato la repubblica e quali fulmini abbian devastato la mia casa.. .In quindici giorni ho terminato la guerra che quattro consoli avevano prima di me prolungata per quattro anni... Giunto al colmo della felicità, ben sapevo che la fortuna dal suo vertice suole piegare in giù il suo corso; e perciò ho bramato che questo mutamento si verificasse piuttosto a danno della mia famiglia che dello Stato. Dunque ora spero che dalla mia cori acerba sciagura sia guarentita la salvezza della repubblica. Sufficiente scherno della caducità umana è il mio trionfo inseritosi tra due funerali. Perseo ha veduto i suoi figli, incoliøni, ma prigionieri: io, che ho trionfato di lui, non ho discendenti che tramandino il mio nome …

(anno 587 d. U. (= 167 a. e.).