ANZIO - colonna in marmo recuperata
Sabatino Mele
05/09/2008 IL TEMPO
ANZIO Una colonna di marmo, risalente all'epoca romana, è stata recuperata dalla Finanza al largo di Torre Astura ad Anzio.
Il ritrovamento conferma la presenza di un notevole patrimonio storico-archeologico nella zona di mare antistante l'oasi naturale di Torre Astura.
La colonna, alta quattro metri, per un diametro di circa 80 centimetri, rappresenta un ritrovamento significativo per il patrimonio archeologico del territorio.
Ad effettuare il ritrovamento sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle della squadriglia nautica della Guardia di Finanza, guidata dal maresciallo Giuseppe Marrazzo. Il reperto, dopo un attento studio da parte degli esperti della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, sarà ospitato nel Museo Archeologico di Anzio.
Anzio fu l'ultima città a cedere a Roma. Da allora fu colonia romana e sul finire dell'età repubblicana conobbe un grande splendore diventando il luogo di villeggiatura preferito dai patrizi. Lungo la costa vennero edificate le ville più importanti, palazzi, teatri e templi ornarono la città. E sicuramente la colonna ritrovata al largo di Torre Astura non fa altro che confermare l'antica storia della città. Durante l'età imperiale tutti gli imprenditori soggiornarono ad Anzio e Caligola ne voleva fare addirittura la capitale dell'impero. A valorizzarla ulteriormente fu Nerone, nato proprio ad Anzio, che fece realizzare il porto con una grande opera di ingegneria marittima.
Sabatino Mele
05/09/2008 IL TEMPO
ANZIO Una colonna di marmo, risalente all'epoca romana, è stata recuperata dalla Finanza al largo di Torre Astura ad Anzio.
Il ritrovamento conferma la presenza di un notevole patrimonio storico-archeologico nella zona di mare antistante l'oasi naturale di Torre Astura.
La colonna, alta quattro metri, per un diametro di circa 80 centimetri, rappresenta un ritrovamento significativo per il patrimonio archeologico del territorio.
Ad effettuare il ritrovamento sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle della squadriglia nautica della Guardia di Finanza, guidata dal maresciallo Giuseppe Marrazzo. Il reperto, dopo un attento studio da parte degli esperti della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, sarà ospitato nel Museo Archeologico di Anzio.
Anzio fu l'ultima città a cedere a Roma. Da allora fu colonia romana e sul finire dell'età repubblicana conobbe un grande splendore diventando il luogo di villeggiatura preferito dai patrizi. Lungo la costa vennero edificate le ville più importanti, palazzi, teatri e templi ornarono la città. E sicuramente la colonna ritrovata al largo di Torre Astura non fa altro che confermare l'antica storia della città. Durante l'età imperiale tutti gli imprenditori soggiornarono ad Anzio e Caligola ne voleva fare addirittura la capitale dell'impero. A valorizzarla ulteriormente fu Nerone, nato proprio ad Anzio, che fece realizzare il porto con una grande opera di ingegneria marittima.