Milano romana, al via i cantieri «Un museo a cielo aperto»
Rossella Verga
CORRIERE DELLA SERA - 15 maggio 2009
Area Gorani-Brisa-Ansperto Partono i lavori per l’area archeologica.
Un museo a cielo aperto e una suggestiva passeggiata alla scoperta dei siti archeologici della Milano Romana. Ci sono voluti anni, ma ora si parte. L’ultima e definitiva convenzione è stata firmata il 30 aprile scorso e tra 40 giorni aprirà il cantiere per l’intervento di riqualificazione sull’area Gorani-Brisa-Ansperto, sulla base di una variante urbanistica approvata nel 2005. Per gli assessori allo Sviluppo del Territorio, Carlo Masseroli, e all’Arredo e decoro urbano, Maurizio Cadeo, arriva finalmente a compimento per la città», che potrebbe rappresentare la prima tappa di un’operazione rivolta all’ampliamento degli scavi del Palazzo imperiale e alla creazione di una piazza pubblica affacciata sulle rovine, con in mezzo la Torre Gorani restaurata L’opera, progettata dallo studio di architettura Luisa Cortese, verrà realizzata a costo zero per il Comune, come oneri di urbanizzazione per l’intervento privato in corso sulla via Santa Maria alla Porta. «La proposta e — spiega l’architetto Cortese — risponde all’esigenza di qualità urbana, presentando un percorso che colleghi i luoghi verdi della zona come il giardino Aristide Calderoni e i siti archeologici e culturali presenti.
Il percorso infatti mette in stretta relazione il Museo Archeologico con gli scavi dei resti del Palazzo Imperiale». La via Ansperto, in particolare, è destinata a diventare un’area espositiva all’aperto, dove potrebbero trovare spazio giovani artisti e scultori, magari grazie a una collaborazione con la Triennale e l’Accademia di Brera. Pavimentazione in porfido e granito, alberi e oggetti d’arredo.
Tutto ciò verso una pedonalizzazione completa che, non nasconde l’architetto Cortese, costituirebbe il naturale sbocco della riqualificazione. La previsione è di concludere i lavori in 20 mesi. «E’ un intervento molto importante che dà via via consistenza al progetto per un museo a cielo aperto — sottolinea l’assessore Masseroli — Per rendere ancora più fruibile l’area è già allo studio la pedonalizzazione ». Masseroli annuncia che c’è «l’intenzione per il futuro di far rientrare nel progetto di riqualificazione anche la palazzina occupata dai vigili del fuoco, di proprietà comunale ». «Arriva finalmente a conclusione — conclude l’assessore Maurizio Cadeo — un intervento su un’area importante che dal punto di vista dell’arredo e del decoro presentava criticità». Cadeo pensa già al dopo: «Studieremo sistemi di controllo e poche chiare regole — avverte — per garantire il rispetto degli spazi riqualificati. E su questo avremo il pugno di ferro. Ma sono fiducioso: creare il bello induce poi anche a rispettarlo».
Rossella Verga
CORRIERE DELLA SERA - 15 maggio 2009
Area Gorani-Brisa-Ansperto Partono i lavori per l’area archeologica.
Un museo a cielo aperto e una suggestiva passeggiata alla scoperta dei siti archeologici della Milano Romana. Ci sono voluti anni, ma ora si parte. L’ultima e definitiva convenzione è stata firmata il 30 aprile scorso e tra 40 giorni aprirà il cantiere per l’intervento di riqualificazione sull’area Gorani-Brisa-Ansperto, sulla base di una variante urbanistica approvata nel 2005. Per gli assessori allo Sviluppo del Territorio, Carlo Masseroli, e all’Arredo e decoro urbano, Maurizio Cadeo, arriva finalmente a compimento per la città», che potrebbe rappresentare la prima tappa di un’operazione rivolta all’ampliamento degli scavi del Palazzo imperiale e alla creazione di una piazza pubblica affacciata sulle rovine, con in mezzo la Torre Gorani restaurata L’opera, progettata dallo studio di architettura Luisa Cortese, verrà realizzata a costo zero per il Comune, come oneri di urbanizzazione per l’intervento privato in corso sulla via Santa Maria alla Porta. «La proposta e — spiega l’architetto Cortese — risponde all’esigenza di qualità urbana, presentando un percorso che colleghi i luoghi verdi della zona come il giardino Aristide Calderoni e i siti archeologici e culturali presenti.
Il percorso infatti mette in stretta relazione il Museo Archeologico con gli scavi dei resti del Palazzo Imperiale». La via Ansperto, in particolare, è destinata a diventare un’area espositiva all’aperto, dove potrebbero trovare spazio giovani artisti e scultori, magari grazie a una collaborazione con la Triennale e l’Accademia di Brera. Pavimentazione in porfido e granito, alberi e oggetti d’arredo.
Tutto ciò verso una pedonalizzazione completa che, non nasconde l’architetto Cortese, costituirebbe il naturale sbocco della riqualificazione. La previsione è di concludere i lavori in 20 mesi. «E’ un intervento molto importante che dà via via consistenza al progetto per un museo a cielo aperto — sottolinea l’assessore Masseroli — Per rendere ancora più fruibile l’area è già allo studio la pedonalizzazione ». Masseroli annuncia che c’è «l’intenzione per il futuro di far rientrare nel progetto di riqualificazione anche la palazzina occupata dai vigili del fuoco, di proprietà comunale ». «Arriva finalmente a conclusione — conclude l’assessore Maurizio Cadeo — un intervento su un’area importante che dal punto di vista dell’arredo e del decoro presentava criticità». Cadeo pensa già al dopo: «Studieremo sistemi di controllo e poche chiare regole — avverte — per garantire il rispetto degli spazi riqualificati. E su questo avremo il pugno di ferro. Ma sono fiducioso: creare il bello induce poi anche a rispettarlo».