ARDEA, VISITE GUIDATE TRA I RESTI DEL PORTO ROMANO
02-LUG-2006, il Giornale cronaca Roma
Continuano le scoperte archeologiche alle foce dell'Incastro, ad Arrisa, che si stanno concentrando sul fronte meridionale delie rovine, dove la squadra di archeologi diretta da Francesco Di Mario, della sovrintendenza per i Beni archeologici del Lazio, sta portando alla luce una serie di nuovi ambienti che si aggiungono al dedalo di strutture di questo sito imponente e spettacolare. Qui sorgeva un insediamento portuale antichissimo fondato, secondo la leggenda, da Latino Silvio, figlio di Ascanio e nipote di Enea, 1300 anni prima di Cristo, e a cui fu dato il nome di Castmm Inui, in onore del dio Inuo (Priapo), protettore della fertilità della terra, li sito si potrà visitare venerdì 14 luglio dalle 9.30 alle 10, con appuntamento davanti al complesso «Le Salzare», in via Litoranea. I visitatori entreranno in gruppi composti da un numero limitato di persone. «L'obiettivo di queste visite-spiega l'associazione Informare, che le organizza con la collaborazione della sovrintendenza e dell'associazione Nuova Califomia 2004 - è sia quello di poter assistere agli scavi che di creare sensibilità per la tutela dei siti archeologici». Essendo un cantiere di scavi archeologici, viene precisato, il percorso non è al momento attrezzato né per i bambini né per visitatori con disabilità motorie. Ogni visita dura dai 30 ai 50 minuti e si deve essere muniti di calzature adeguate.
02-LUG-2006, il Giornale cronaca Roma
Continuano le scoperte archeologiche alle foce dell'Incastro, ad Arrisa, che si stanno concentrando sul fronte meridionale delie rovine, dove la squadra di archeologi diretta da Francesco Di Mario, della sovrintendenza per i Beni archeologici del Lazio, sta portando alla luce una serie di nuovi ambienti che si aggiungono al dedalo di strutture di questo sito imponente e spettacolare. Qui sorgeva un insediamento portuale antichissimo fondato, secondo la leggenda, da Latino Silvio, figlio di Ascanio e nipote di Enea, 1300 anni prima di Cristo, e a cui fu dato il nome di Castmm Inui, in onore del dio Inuo (Priapo), protettore della fertilità della terra, li sito si potrà visitare venerdì 14 luglio dalle 9.30 alle 10, con appuntamento davanti al complesso «Le Salzare», in via Litoranea. I visitatori entreranno in gruppi composti da un numero limitato di persone. «L'obiettivo di queste visite-spiega l'associazione Informare, che le organizza con la collaborazione della sovrintendenza e dell'associazione Nuova Califomia 2004 - è sia quello di poter assistere agli scavi che di creare sensibilità per la tutela dei siti archeologici». Essendo un cantiere di scavi archeologici, viene precisato, il percorso non è al momento attrezzato né per i bambini né per visitatori con disabilità motorie. Ogni visita dura dai 30 ai 50 minuti e si deve essere muniti di calzature adeguate.