lunedì 19 aprile 2010

Segreti, denari e sculture luce sulla Basilica Emilia una storia di famiglia

Segreti, denari e sculture luce sulla Basilica Emilia una storia di famiglia
CARLO ALBERTO BUCCI
MERCOLEDÌ, 21 APRILE 2010 LA REPUBBLICA - Roma

Nella Curia splendono i denarii coniati da M. Emilio Lepido con la raffigurazione del suo omonimo antenato che incorona Tolomeo V d´Egitto. Ma fuori ci sono anche le monete squagliate sul pavimento della Basilica Emilia quando venne incendiata dai Visigoti nel 410 d.C. Tra l´interno della Julia e l´esterno del Foro si articola la mostra che ricostruisce la storia degli Aemilii attraverso i frammenti del loro glorioso passato, tra scultura e architettura, memorie familiari e storia di Roma.
Curata da Maria Antonietta Tomei e Patrizia Fortini (in catalogo testi di Klaus Stefan Freyberger e Matteo Cadario) l´esposizione ha un carattere permanente poiché i bassorilievi della basilica, da almeno cinquant´anni ricoverati e nascosti in un ufficio della Soprintendenza archeologica, e l´edificio stesso fondato nel 179 a.C. dagli Emili nel Foro, godono da oggi di un inedito allestimento e di una nuova luce.
Le scene con il Ratto delle Sabine e con la Punizione di Tarpea sono accompagnate da busti e statue provenienti anche da altre basiliche (Ercolano, Lucus Feroniae, Luni) per ricreare idealmente la galleria di ritratti di famiglia che ornava l´edificio dedicato alla giustizia e ai commerci. I quattro bassorilievi superstiti, alti 75 centimetri e frutto di un paziente restauro e rimontaggio dei frammenti, decoravano l´interno della Basilica Emilia e furono ritrovati a pezzi negli scavi degli inizi del secolo scorso. Opera d´età augustea, ma per studiosi come Filippo Coarelli invece dell´80 a.C., questa narrazione in marmo pentelico è una riscoperta e resterà per sempre, insieme agli straordinari bassorilievi d´età traianea, dentro la Curia.
A far rivivere all´esterno il portico della Basilica Emilia, ci ha pensato Piero Castiglioni con un´illuminazione che suggerisce l´alzato delle magnifiche colonne in marmo africano, all´interno di un progetto di nuova illuminazione dei Fori che, ha detto ieri il sottosegretario Francesco Giro, si completerà nel 2011. A maggio intanto riaprirà alle visite il tempio di Venere e Roma mentre si prevede che per l´estate sia visitabile anche la casa delle Vestali.