Agricoltore trova un sarcofago in un campo
31 MARZO 2010, CORRIERE ADRIATICO
La bara è stata posta sotto sequestro. Risalirebbe a circa 2000 anni fa, interessata la Soprintendenza
Corridonia Un sarcofago in un campo. A fare l’incredibile scoperta è stato un agricoltore di Corridonia, che ieri pomeriggio ha notato l’antichissima bara, che stando a quanto emerso dai primi accertamenti risalirebbe a circa 2000 anni fa. Un contenitore di grande valore. L’uomo ha subito avvertito i carabinieri, che sono giunti sul posto. Insieme ai militari dell’Arma della locale stazione, sono arrivati anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata, i quali hanno provveduto a portare il sarcofago al centro archeologico di Urbisaglia, dove è posto sotto sequestro. E’ stata interessata anche la Soprintendenza ai beni archeologici, che studierà il reperto per collocarlo dal punto di vista temporale e per stabilire la sua provenienza. Non si esclude che la bara (al cui interno non sarebbero stati rinvenuti resti umani) possa essere stata oggetto di furto. In tal caso qualcuno potrebbe avere lasciato provvisoriamente il sarcofago nel campo (vicino al tiro a volo), per poi portarlo via in un secondo momento. Ma il piano non è andato per il verso giusto a causa del curioso agricoltore di Corridonia, a cui quella strana presenza non è passata affatto inosservata. I carabinieri hanno avviato le indagini di rito. Al momento gli accertamenti proseguono a trecentosessanta gradi e non viene esclusa alcuna ipotesi. Il sarcofago è un contenitore, solitamente di pietra, destinato a custodire una bara o il corpo di un defunto. L'uso del sarcofago è strettamente connesso con il rito funebre dell'inumazione. Nell'Antico Egitto, il sarcofago era lo strato esterno di protezione per una mummia reale egizia, con diversi strati di bare uno dentro l'altro. I sarcofagi non erano molto conosciuti in Grecia (dove si praticava la cremazione), ma piuttosto nelle zone di influenza egizia e fenicia. I sarcofaghi sono di solito dei cassoni rettangolari, scolpiti o dipinti. Alcuni erano costruiti come parte di una tomba elaborata, altri per essere sepolti o messi in cripte. Nel mondo romano gli esempi sono scarsi fino al I secolo dopo Cristo, quando, per effetto di religioni come quella cristiana, si andò diffondendo l'inumazione. Dopo un periodo in cui la forma tipica fu quella a cassone rettangolare, dopo il II secolo si andarono diffondendo quelli a tinozza.
31 MARZO 2010, CORRIERE ADRIATICO
La bara è stata posta sotto sequestro. Risalirebbe a circa 2000 anni fa, interessata la Soprintendenza
Corridonia Un sarcofago in un campo. A fare l’incredibile scoperta è stato un agricoltore di Corridonia, che ieri pomeriggio ha notato l’antichissima bara, che stando a quanto emerso dai primi accertamenti risalirebbe a circa 2000 anni fa. Un contenitore di grande valore. L’uomo ha subito avvertito i carabinieri, che sono giunti sul posto. Insieme ai militari dell’Arma della locale stazione, sono arrivati anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata, i quali hanno provveduto a portare il sarcofago al centro archeologico di Urbisaglia, dove è posto sotto sequestro. E’ stata interessata anche la Soprintendenza ai beni archeologici, che studierà il reperto per collocarlo dal punto di vista temporale e per stabilire la sua provenienza. Non si esclude che la bara (al cui interno non sarebbero stati rinvenuti resti umani) possa essere stata oggetto di furto. In tal caso qualcuno potrebbe avere lasciato provvisoriamente il sarcofago nel campo (vicino al tiro a volo), per poi portarlo via in un secondo momento. Ma il piano non è andato per il verso giusto a causa del curioso agricoltore di Corridonia, a cui quella strana presenza non è passata affatto inosservata. I carabinieri hanno avviato le indagini di rito. Al momento gli accertamenti proseguono a trecentosessanta gradi e non viene esclusa alcuna ipotesi. Il sarcofago è un contenitore, solitamente di pietra, destinato a custodire una bara o il corpo di un defunto. L'uso del sarcofago è strettamente connesso con il rito funebre dell'inumazione. Nell'Antico Egitto, il sarcofago era lo strato esterno di protezione per una mummia reale egizia, con diversi strati di bare uno dentro l'altro. I sarcofagi non erano molto conosciuti in Grecia (dove si praticava la cremazione), ma piuttosto nelle zone di influenza egizia e fenicia. I sarcofaghi sono di solito dei cassoni rettangolari, scolpiti o dipinti. Alcuni erano costruiti come parte di una tomba elaborata, altri per essere sepolti o messi in cripte. Nel mondo romano gli esempi sono scarsi fino al I secolo dopo Cristo, quando, per effetto di religioni come quella cristiana, si andò diffondendo l'inumazione. Dopo un periodo in cui la forma tipica fu quella a cassone rettangolare, dopo il II secolo si andarono diffondendo quelli a tinozza.