Alla scoperta del monumento mai visto visitatori sul "terzo anello" e negli ipogei
CARLO ALBERTO BUCCI
MARTEDÌ, 13 APRILE 2010 LA REPUBBLICA - Roma
Per i restauri servono 23 milioni di euro. Il ministero cerca sponsor ma promette: "Niente pubblicità sui ponteggi" Alla fine di luglio l´apertura del livello più alto dell´Anfiteatro e quella degli spazi sotterranei dopo gli interventi di pulitura
Il paesaggio mozzafiato sulla città, e sul Colosseo stesso, che si gode dal "terzo anello", piano dal quale si sporse Alberto Sordi interpretando il tragicomico tentativo di suicidio di Nando Moriconi in Un americano a Roma. Ma anche un terzo dei sotterranei nei quali venivano tenute le belve prima che venissero immesse nell´arena. Entro luglio due nuovi spazi dell´anfiteatro Flavio verranno restituiti finalmente al pubblico.
L´apertura, inedita per gli ambienti ipogei, avviene nel complesso degli interventi di pulitura, restauri e miglioramento del percorso di visita che coinvolge altri ambienti del monumento più visitato di Roma. Il cantiere è stato finanziato con i circa 940mila euro che Soprintendenza speciale e commissario per l´area archeologica centrale (Roberto Cecchi) hanno ricavato dal budget di Roma, alimentato quasi solo grazie proprio al "botteghino" del Colosseo (più di 32 milioni l´anno). Ma per restituire a tutti i marmi dell´anfiteatro il candore della pulitura (ormai da ripetere) effettuata quindici anni fa sulla porzione che dà su via dei Fori imperiali, di soldi ce ne vogliono molti di più: 23 milioni, almeno.
Quindi, parecchi anni ancora prima di veder riportate al colore originario la facciata settentrionale (3,5 milioni la spesa prevista), il prospetto sud (altrettanti) e gli ambulacri del primo e secondo ordine (7 milioni); di assistere al restauro completo dei sotterranei (4,5); o, tra l´altro, di contemplare finalmente la sostituzione dei tubi tra i fornici con la cancellata in stile di cui esiste già il prototipo (1,5 milioni). «Il restauro del Colosseo è una priorità assoluta. I fondi necessari saranno reperiti attraverso stanziamenti del ministero Beni culturali e tramite l´intervento dei privati» ha annunciato il sottosegretario Francesco Giro durante il sopralluogo di ieri.
È partita insomma la caccia agli sponsor (che dovranno intervenire - ha assicurato Giro - «senza mettere pubblicità sui ponteggi: sono contrario»). Ma è partita anche la caccia alle guide abusive protagoniste la settimana scorsa addirittura di una rissa al coltello per aggiudicarsi i visitatori da spennare: e il vicesindaco Mauro Cutrufo (lo Stato è responsabile del monumento, il Comune della piazza) ha convocato per domani un tavolo, intorno al quale sederà anche la Provincia, nella speranza di cacciare (o regolarizzare) falsi centurioni, furgoncini, bancarelle.
La rinascita del gigante di pietra passa attraverso un mix di studi scientifici e iniziative didattiche di alto livello, come la mostra aperta fino al 3 ottobre con originali e ricostruzioni delle armature dei gladiatori. E passa anche per i prossimi interventi che, spiega la direttrice, l´archeologa Rossella Rea, «riguarderanno la pulitura e il restauro dei pilastri nella galleria del secondo ordine e del piano terra, ma anche il miglioramento dello spazio e delle strutture di accesso del pubblico». Ci sono in ballo 400 e 120mila euro (le gare per l´appalto stanno per partire). E all´orizzonte c´è la nuova fermata-museo della metro che ospiterà anche tutti i servizi del Colosseo, meta obbligata di milioni di turisti.
CARLO ALBERTO BUCCI
MARTEDÌ, 13 APRILE 2010 LA REPUBBLICA - Roma
Per i restauri servono 23 milioni di euro. Il ministero cerca sponsor ma promette: "Niente pubblicità sui ponteggi" Alla fine di luglio l´apertura del livello più alto dell´Anfiteatro e quella degli spazi sotterranei dopo gli interventi di pulitura
Il paesaggio mozzafiato sulla città, e sul Colosseo stesso, che si gode dal "terzo anello", piano dal quale si sporse Alberto Sordi interpretando il tragicomico tentativo di suicidio di Nando Moriconi in Un americano a Roma. Ma anche un terzo dei sotterranei nei quali venivano tenute le belve prima che venissero immesse nell´arena. Entro luglio due nuovi spazi dell´anfiteatro Flavio verranno restituiti finalmente al pubblico.
L´apertura, inedita per gli ambienti ipogei, avviene nel complesso degli interventi di pulitura, restauri e miglioramento del percorso di visita che coinvolge altri ambienti del monumento più visitato di Roma. Il cantiere è stato finanziato con i circa 940mila euro che Soprintendenza speciale e commissario per l´area archeologica centrale (Roberto Cecchi) hanno ricavato dal budget di Roma, alimentato quasi solo grazie proprio al "botteghino" del Colosseo (più di 32 milioni l´anno). Ma per restituire a tutti i marmi dell´anfiteatro il candore della pulitura (ormai da ripetere) effettuata quindici anni fa sulla porzione che dà su via dei Fori imperiali, di soldi ce ne vogliono molti di più: 23 milioni, almeno.
Quindi, parecchi anni ancora prima di veder riportate al colore originario la facciata settentrionale (3,5 milioni la spesa prevista), il prospetto sud (altrettanti) e gli ambulacri del primo e secondo ordine (7 milioni); di assistere al restauro completo dei sotterranei (4,5); o, tra l´altro, di contemplare finalmente la sostituzione dei tubi tra i fornici con la cancellata in stile di cui esiste già il prototipo (1,5 milioni). «Il restauro del Colosseo è una priorità assoluta. I fondi necessari saranno reperiti attraverso stanziamenti del ministero Beni culturali e tramite l´intervento dei privati» ha annunciato il sottosegretario Francesco Giro durante il sopralluogo di ieri.
È partita insomma la caccia agli sponsor (che dovranno intervenire - ha assicurato Giro - «senza mettere pubblicità sui ponteggi: sono contrario»). Ma è partita anche la caccia alle guide abusive protagoniste la settimana scorsa addirittura di una rissa al coltello per aggiudicarsi i visitatori da spennare: e il vicesindaco Mauro Cutrufo (lo Stato è responsabile del monumento, il Comune della piazza) ha convocato per domani un tavolo, intorno al quale sederà anche la Provincia, nella speranza di cacciare (o regolarizzare) falsi centurioni, furgoncini, bancarelle.
La rinascita del gigante di pietra passa attraverso un mix di studi scientifici e iniziative didattiche di alto livello, come la mostra aperta fino al 3 ottobre con originali e ricostruzioni delle armature dei gladiatori. E passa anche per i prossimi interventi che, spiega la direttrice, l´archeologa Rossella Rea, «riguarderanno la pulitura e il restauro dei pilastri nella galleria del secondo ordine e del piano terra, ma anche il miglioramento dello spazio e delle strutture di accesso del pubblico». Ci sono in ballo 400 e 120mila euro (le gare per l´appalto stanno per partire). E all´orizzonte c´è la nuova fermata-museo della metro che ospiterà anche tutti i servizi del Colosseo, meta obbligata di milioni di turisti.