martedì 26 agosto 2008

Pantheon, scoppia la polemica per la casa costruita sul tetto

ROMA - Pantheon, scoppia la polemica per la casa costruita sul tetto
RENATA MAMBELLI
SABATO, 23 AGOSTO 2008 LA REPUBBLICA - Roma

Dopo la denuncia di "Repubblica" per la sopraelevazione sul palazzo antico


Fa discutere la sopraelevazione di palazzo Maffei Marescotti denunciata e documentata ieri da Repubblica. Il palazzo, di proprietà del Vaticano e quindi in regime di extraterritorialità, è in uso del Vicariato di Roma e ospita una serie di associazioni cattoliche nonché l´Opera Romana Pellegrinaggi, che ne occupa gran parte. Le foto mostrano come il palazzo negli ultimi mesi sia stato innalzato e, soprattutto, coronato da un brutto manufatto, una specie di casetta, che rovina lo skyline, a pochi metri dalla grande cupola del Pantheon. «Lavori di ristrutturazione e di manutenzione delle capriate e delle terrazze», come ci ha dichiarato l´amministrazione del palazzo, che gridano vendetta.
Mentre il Comune di Roma fa sapere di non avere per ora intenzione di commentare la sopraelevazione del Vicariato, ieri Mario Staderini, della Direzione dei Radicali Italiani, ha chiesto al sindaco Alemanno di intervenire «con urgenza», ricordando l´episodio della bouvette del Senato di piazza della Minerva «rimossa proprio grazie all´intervento del sindaco Veltroni». E al cardinale Agostino Vallini, nuovo Vicario di Roma, Staderini chiede se era a conoscenza della cosa «e se sia possibile che il Vicariato di Roma, come un abusivo qualsiasi, tiri su in fretta e furia un orrido manufatto». «Quello che per un cittadino italiano sarebbe reato di abuso edilizio», aggiunge Staderini, per il Vaticano è un atto libero e lecito. D´altronde non è certo la prima volta che l´extraterritorialità viene usata per eludere le leggi italiane, persino quelle a protezione dei lavoratori».
Ma è proprio vero che l´extraterritorialità da mano libera di fare quel che si vuole? «In certo senso sì», conferma la soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio del Comune di Roma Federica Galloni, «ma non tutti si comportano allo stesso modo. Stiamo lavorando insieme con il Vicariato, ad esempio, per San Giovanni in Laterano, senza nessun problema, mentre tempo fa non riuscimmo a far togliere una orribile pubblicità dal palazzo di Propaganda Fidae, del Vaticano, in piazza di Spagna. Alle nostre lettere di protesta hanno risposto inviandoci il loro statuto che prevedeva l´extraterritorialità. E basta. Proprio a piazza di Spagna, invece, l´ambasciata di Spagna presso la Santa Sede, che aveva progettato di sopraelevare il palazzo con un piano tutto in vetro, quando ha capito che non eravamo d´accordo ha bloccato i lavori. Certo, noi non possiamo fare altro che delle proteste, sta anche al buon senso di chi gode dell´extraterritorialità farne buon uso. C´è chi capisce l´ambito culturale in cui si vengono a trovare e chi invece no». Quanto a palazzo Maffei Marescotti, la Galloni precisa: «Voglio occuparmene presto».