ROMA - La polemica. nuovi esposti degli ambientalisti: «Il parcheggio devasta il Pincio»
E-Polis Roma, 27 ottobre 2007
una falda idrica comprometterebbe la stabilità del colle Italia nostra e la protesta infinita:Il presidente Labbucci con l'associazione:«Progetto inutile per il centro storico»
ha aggiunto: « propongo un presidio aperto ai cittadini, un appuntamento sulla terrazza del Pincio per dimostrare che i romani tengono alla salvaguardia della propria città ». Messo sotto accusa è l’utilizzo da parte del Comune del patrimonio monumentale storico della città come espediente per aumentare il business che vede al centro dell’attenzione interessi commerciali, piuttosto che la conservazione del patrimonio artistico. «Vogliamo alzare una vibrante protesta Cristina Carducci
Continua la battaglia contro la costruzione di un parcheggio sotterraneo al Pincio, l’ultima iniziativa di Italia Nostra, la onlus che da cinquanta anni si batte in difesa del territorio. Ieri mattina in piazza del Popolo il presidio organizzato dal presidente della sezione romana Carlo Ripa di Meana e la vice-presidente nazionale Rossana Bettinelli.
Il Comune ha acconsentito alla costruzione di un parcheggio di sette piani che si svilupperà al di sotto della terrazza più importante del centro storico capitolino e darà spazio a 2 automobili. a motivazione con cui si è approvato il progetto è la necessità di parcheggio dei residenti nel tridente barocco via del Babuino, via del Corso, via di Ripetta che però secondo le stime di Italia Nostra sono circa 30.000, senza contare che più del 40% del parcheggio sarebbe destinato ai non residenti. IL PRE I E TE del Consiglio provinciale di Roma, Adriano Babbucci, è intervenuto a sostegno dell’iniziativa di Italia o- stra dichiarando che «i parcheggi sotterranei oltre a non svuotare i centri storici, sono solo un ulteriore incentivo per chi utilizza l automobile, con ovvia conseguenza l aumento di traffico e di disagi per i cittadini”. “Contro questo irriverente deturpamento dei nostri monumenti - ha dichiarato Ripa di Meana. «Abbiamo presentato due esposti al Procuratore della Repubblica di Roma, uno nazionale ed uno provinciale denunciando le gravi compromissioni che il parcheggio provocherebbe sia alla terrazza panoramica del Pincio , sia al Complesso monumentale del Valadier, stravolgendo il carattere storico e artistico di questo straordinario bene culturale». l centro degli esposti presentati, la mancata esaustività delle ricerche archeologiche che hanno interessato in maniera superficiale solo un quinto dell’area. Inoltre i sondaggi preliminari hanno confermato la presenza di una potente falda idrica potenzialmente pericolosa per l intera area nel momento in cui avessero luogo gli scavi. Tra le forze politiche aderenti all’iniziativa, Gianluca Cavino, capogruppo dei Verdi della provincia di Roma, che ha posto l attenzione su una delibera comunale approvata tre anni fa, la quale prevedeva la partecipazione dei cittadini alle decisioni sulle trasformazioni urbane ma che non è mai stata applicata. Secondo Stefano Casini di Fazio, la pedonalizzazione dell’area non è un requisito sufficiente per portare avanti un progetto di tale portata anche perché una volta eseguiti i lavori il danno sarà irreparabile. Tra le altre iniziative in difesa del territorio romano Italia Nostra prevede il prossimo 4 novembre, un presidio in piazza Venezia contro gli ascensori costruiti al lato dell’altare della Patria. Una proposta alternativa ¡ ¡ Invece di costruire altri parcheggi deturpando la città, Italia Nostra propone una navetta elettrica a chiamata che accompagni i residenti dalle case ai parcheggi limitrofi di Villa Borghese, del Gianicolo ed il Ludovisi.
2.La città a chi la abita ¡ ¡ L'opinione di Cavino: «Legalità e trasparenza al centro della battaglia da combattere contro chi non permette ai cittadini di dire la propria, e dimentica che il patrimonio romano appartiene in primis a loro». .
E-Polis Roma, 27 ottobre 2007
una falda idrica comprometterebbe la stabilità del colle Italia nostra e la protesta infinita:Il presidente Labbucci con l'associazione:«Progetto inutile per il centro storico»
ha aggiunto: « propongo un presidio aperto ai cittadini, un appuntamento sulla terrazza del Pincio per dimostrare che i romani tengono alla salvaguardia della propria città ». Messo sotto accusa è l’utilizzo da parte del Comune del patrimonio monumentale storico della città come espediente per aumentare il business che vede al centro dell’attenzione interessi commerciali, piuttosto che la conservazione del patrimonio artistico. «Vogliamo alzare una vibrante protesta Cristina Carducci
Continua la battaglia contro la costruzione di un parcheggio sotterraneo al Pincio, l’ultima iniziativa di Italia Nostra, la onlus che da cinquanta anni si batte in difesa del territorio. Ieri mattina in piazza del Popolo il presidio organizzato dal presidente della sezione romana Carlo Ripa di Meana e la vice-presidente nazionale Rossana Bettinelli.
Il Comune ha acconsentito alla costruzione di un parcheggio di sette piani che si svilupperà al di sotto della terrazza più importante del centro storico capitolino e darà spazio a 2 automobili. a motivazione con cui si è approvato il progetto è la necessità di parcheggio dei residenti nel tridente barocco via del Babuino, via del Corso, via di Ripetta che però secondo le stime di Italia Nostra sono circa 30.000, senza contare che più del 40% del parcheggio sarebbe destinato ai non residenti. IL PRE I E TE del Consiglio provinciale di Roma, Adriano Babbucci, è intervenuto a sostegno dell’iniziativa di Italia o- stra dichiarando che «i parcheggi sotterranei oltre a non svuotare i centri storici, sono solo un ulteriore incentivo per chi utilizza l automobile, con ovvia conseguenza l aumento di traffico e di disagi per i cittadini”. “Contro questo irriverente deturpamento dei nostri monumenti - ha dichiarato Ripa di Meana. «Abbiamo presentato due esposti al Procuratore della Repubblica di Roma, uno nazionale ed uno provinciale denunciando le gravi compromissioni che il parcheggio provocherebbe sia alla terrazza panoramica del Pincio , sia al Complesso monumentale del Valadier, stravolgendo il carattere storico e artistico di questo straordinario bene culturale». l centro degli esposti presentati, la mancata esaustività delle ricerche archeologiche che hanno interessato in maniera superficiale solo un quinto dell’area. Inoltre i sondaggi preliminari hanno confermato la presenza di una potente falda idrica potenzialmente pericolosa per l intera area nel momento in cui avessero luogo gli scavi. Tra le forze politiche aderenti all’iniziativa, Gianluca Cavino, capogruppo dei Verdi della provincia di Roma, che ha posto l attenzione su una delibera comunale approvata tre anni fa, la quale prevedeva la partecipazione dei cittadini alle decisioni sulle trasformazioni urbane ma che non è mai stata applicata. Secondo Stefano Casini di Fazio, la pedonalizzazione dell’area non è un requisito sufficiente per portare avanti un progetto di tale portata anche perché una volta eseguiti i lavori il danno sarà irreparabile. Tra le altre iniziative in difesa del territorio romano Italia Nostra prevede il prossimo 4 novembre, un presidio in piazza Venezia contro gli ascensori costruiti al lato dell’altare della Patria. Una proposta alternativa ¡ ¡ Invece di costruire altri parcheggi deturpando la città, Italia Nostra propone una navetta elettrica a chiamata che accompagni i residenti dalle case ai parcheggi limitrofi di Villa Borghese, del Gianicolo ed il Ludovisi.
2.La città a chi la abita ¡ ¡ L'opinione di Cavino: «Legalità e trasparenza al centro della battaglia da combattere contro chi non permette ai cittadini di dire la propria, e dimentica che il patrimonio romano appartiene in primis a loro». .