domenica 27 gennaio 2008

I culti orientali nell'impero romano.

E. Sanzi
I culti orientali nell'impero romano.
Un’antologia di fonti.
Hierá

A partire dagli studi sistematici di Franz Cumont i culti orientali e la loro diffusione durante il primo ed il secondo ellenismo non hanno mai smesso di costituire un autentico Leitmotiv nel campo degli studi storico-religiosi. La presente antologia intende mettere a disposizione dello studiosus lector una serie di fonti per lo più letterarie offerte dallopera di quegli stessi autori che, in gran numero, sono stati testimoni oculari di tale fenomeno religioso. Le loro voci, siano esse lespressione di fervidi devoti, di infaticabili accusatori o di icastici dileggiatori, continuano a rivelarsi degli strumenti imprescindibili per ricostruire una delle componenti precipue dello spirito di unepoca non necessariamente così piena di angoscia come spesso la si è voluta descrivere. È proprio in questepoca che personaggi divini come Isis, Osiris, Sarapis, Cybele e Attis, Aphrodite e Adonis, la Dea Syria, Iupter Dolichenus, Iupter Heliopolitanus, Mitra ed altri ancora vengono avvertiti come benevoli e salvifici soccorritori di tutti gli uomini, anche dei più umili, i quali sentono di potersi rivolgere a loro pieni di fiducia e devozione intrecciando voti. Rincuorano di certo le parole di buona speranza con le quali Isis consola un Lucio altrimenti inconsolabile e destinato a diventare il suo più encomiabile proselita: Eccomi commossa dalle tue tristi disgrazie, eccomi benigna e propizia! Allontana le lacrime, poni fine ai lamenti, allontana una volta per tutte la tristezza: ormai, grazie al mio intervento provvidenziale, inizia a sorgere il giorno della tua salvezza.