Una necropoli romana a Pioltello
di Redazione
IL GIORNALE n. 38 del 2009-02-13 pagina 1
Tracce di una necropoli tardo romana sono emerse dal fango di uno dei tanti cantieri che sorgono tra Segrate, Pioltello e Seggiano. Si tratta di una dozzina di tombe databili tra la fine del secondo secolo a. C. e gli inizi del terzo.
Un periodo in cui l’impero romano raggiunge la sua massima espansione , iniziando un lento e inesorabile declino. «Sono tombe a cassa di mattoni - ha spiegato Laura Simone, funzionario della sovrintendenza ai beni archeologici della Lombardia - al cui interno il defunto giaceva supino con le braccia incrociate sul ventre».
di Redazione
IL GIORNALE n. 38 del 2009-02-13 pagina 1
Tracce di una necropoli tardo romana sono emerse dal fango di uno dei tanti cantieri che sorgono tra Segrate, Pioltello e Seggiano. Si tratta di una dozzina di tombe databili tra la fine del secondo secolo a. C. e gli inizi del terzo.
Un periodo in cui l’impero romano raggiunge la sua massima espansione , iniziando un lento e inesorabile declino. «Sono tombe a cassa di mattoni - ha spiegato Laura Simone, funzionario della sovrintendenza ai beni archeologici della Lombardia - al cui interno il defunto giaceva supino con le braccia incrociate sul ventre».