lunedì 20 luglio 2009

Mostra all´archeologico di Napoli. La storia delle maschere romane

Mostra all´archeologico di Napoli. La storia delle maschere romane
13 LUGLIO 2009 LA REPUBBLICA

"Il teatro antico e le maschere" è la mostra allestita all´interno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (sino al 31 agosto). I curatori - Pietro Giovanni Guzzo, Mariarosaria Borriello e Valeria Sampaolo - hanno voluto, attingendo per lo più alle straordinarie collezioni del museo partenopeo, ripercorrere per grandi linee la storia del teatro in Grecia, a Roma e nel mondo romano. Il percorso espositivo risulta articolato in quattro parti dedicate rispettivamente alle origini, ai generi del teatro romano, alla produzione teatrale popolare e agli edifici che ospitavano gli spettacoli. Nella prima sezione è la pittura vascolare ad eccellere: vasi attici a figure nere testimoniano la strettissima connessione del culto di Dioniso con i primi passi dell´attività teatrale; ceramiche greche e italiote a figure rosse rinviano ad opere dei grandi tragici greci come Euripide.
Nel settore successivo sono le maschere in terracotta e in marmo a prendere il sopravvento e a testimoniare i generi - commedia e tragedia - che Roma prese dalla Grecia. Senza sottovalutare l´apporto che il mondo etrusco seppe dare agli iniziali, fondamentali passi del teatro romano: lo storico Tito Livio ricorda che i primi attori giunti a Roma erano di origine etrusca; dall´etrusco derivavano inoltre alcuni termini fondamentali del lessico teatrale romano come attore (histrio) e maschera (persona). Nella terza sezione sono presentate al pubblico - riunite per la prima volta - quindici maschere in gesso a grandezza naturale rinvenute a Pompei nel 1749. L´ultima sezione è dedicata alla presentazione degli edifici teatrali romani della Campania, una regione ricca di testimonianze. Al suo interno spicca il teatro di Napoli che solo negli ultimi anni è stato riscoperto e fatto conoscere attraverso campagne di scavo e interventi di restauro.