Le antiche terme lungo la Cassia
SABATO, 18 LUGLIO 2009 LA REPUBBLICA - Firenze
Nei pressi di Buonconvento lo scavo dell´Università di Siena rivela resti del I secolo d.C.
"Si tratterebbe di un´antica stazione di posta per dignitari romani d´alto rango"
Un grande complesso termale del I secolo d. C., con ruderi e capanne databili tra il I e il VI secolo d. C. È quanto è emerso in 6 settimane di scavi nella zona di Santa Cristina, dove hanno lavorato 12 archeologi dell´Università di Siena, guidati dal professor Marco Valenti, in collaborazione con il Comune di Buonconvento e la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana. «L´area che abbiamo iniziato a indagare è estesa quasi un ettaro - dichiara Marco Valenti - e dai reperti riconoscibili in superficie sembra potersi ipotizzare uno straordinario complesso posto lungo l´antica Cassia. Una stazione di sosta lungo una strada romana, gestita dal governo centrale e messa a disposizione di dignitari, ufficiali, o di chi viaggiasse per ragioni di stato. Quindi si tratta di un insediamento di alto rango. Scavi di enorme rilevanza storica che sono stati resi possibili con i fondi dell´amministrazione comunale di Buonconvento, in collaborazione con l´assessore al Turismo Giorgio Meconcelli».
Lo scavo largo 200 metri quadrati, ha permesso di conoscere l´entità del deposito archeologico e di identificare il complesso termale risalente al I secolo d. C., ampliato poi nel corso del tempo. Tra le testimonianze, un mosaico geometrico, uno spogliatoio con il braciere per riscaldare l´ambiente, due ambienti relativi al calidario, un bagno di vapore attorniato da una vasca d´acqua fredda. Gli studiosi, augurandosi di poter ampliare le indagini, ipotizzano che il complesso termale sia stato abbandonato nel IV secolo d. C.
(m. a.)
SABATO, 18 LUGLIO 2009 LA REPUBBLICA - Firenze
Nei pressi di Buonconvento lo scavo dell´Università di Siena rivela resti del I secolo d.C.
"Si tratterebbe di un´antica stazione di posta per dignitari romani d´alto rango"
Un grande complesso termale del I secolo d. C., con ruderi e capanne databili tra il I e il VI secolo d. C. È quanto è emerso in 6 settimane di scavi nella zona di Santa Cristina, dove hanno lavorato 12 archeologi dell´Università di Siena, guidati dal professor Marco Valenti, in collaborazione con il Comune di Buonconvento e la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana. «L´area che abbiamo iniziato a indagare è estesa quasi un ettaro - dichiara Marco Valenti - e dai reperti riconoscibili in superficie sembra potersi ipotizzare uno straordinario complesso posto lungo l´antica Cassia. Una stazione di sosta lungo una strada romana, gestita dal governo centrale e messa a disposizione di dignitari, ufficiali, o di chi viaggiasse per ragioni di stato. Quindi si tratta di un insediamento di alto rango. Scavi di enorme rilevanza storica che sono stati resi possibili con i fondi dell´amministrazione comunale di Buonconvento, in collaborazione con l´assessore al Turismo Giorgio Meconcelli».
Lo scavo largo 200 metri quadrati, ha permesso di conoscere l´entità del deposito archeologico e di identificare il complesso termale risalente al I secolo d. C., ampliato poi nel corso del tempo. Tra le testimonianze, un mosaico geometrico, uno spogliatoio con il braciere per riscaldare l´ambiente, due ambienti relativi al calidario, un bagno di vapore attorniato da una vasca d´acqua fredda. Gli studiosi, augurandosi di poter ampliare le indagini, ipotizzano che il complesso termale sia stato abbandonato nel IV secolo d. C.
(m. a.)