6 marzo 12 ac imperatore Augusto diviene Pontefice massimo
Il 6 marzo del 12 a.C., l'imperatore Augusto fu nominato Pontefice Massimo, il capo religioso supremo di Roma. Questa nomina rappresentò un importante passo nella consolidazione del potere di Augusto, poiché il ruolo del Pontefice Massimo era tradizionalmente associato alla nobiltà romana e conferiva grande prestigio e autorità.
La nomina di Augusto a Pontefice Massimo consolidò il suo ruolo di leader indiscusso di Roma, poiché il suo potere politico e religioso erano strettamente connessi. Inoltre, la nomina permise ad Augusto di esercitare un maggiore controllo sulla religione romana e di plasmare le credenze e le pratiche religiose in modo da sostenere il suo potere politico.
Questa nomina rappresentò un importante punto di svolta nella storia di Roma, poiché il ruolo del Pontefice Massimo continuò ad essere associato all'imperatore per tutto il periodo imperiale. Inoltre, la nomina di Augusto a Pontefice Massimo evidenziò l'importanza della religione e della tradizione nella consolidazione del potere politico nell'antica Roma.