Manomissione
Era l’atto per cui uno schiavo diventava libero, in quanto il padrone rinunciava alla manus su di lui.
In Grecia vi erano vari modi di manomissione: forme religiose per cui lo schiavo veniva consacrato o venduto simbolicamente alla divinità; oppure l’araldo ne proclamava la liberazione in luogo pubblico; oppure interveniva il magistrato.
In Roma la manomissione avveniva o davanti al magistrato o iscrivendo la schiavo nelle liste censuali, o dichiarandolo libero nel testamento. Poi si aggiunsero altre forme; il padrone poteva dichiarare libero lo schiavo in presenza di amici o durante un banchetto o per lettera.
In determinate circostanze lo schiavo poteva essere dichiarato libero, senza manomissione, anche contro la volontà del padrone, per esempio quando era abbandonato infermo.