Un museo dedicato alle domus scoperte sotto Palazzo Valentini
Marcella Smocovich
Messaggero – Roma 21/10/2010
Dopo gli scavi degli ultimi anni, nasce un museo permanente nel sottosuolo di palazzo Valentini, che farà riviere i fasti delle "Domus" patrizie di età Imperiale. Gli scavi, che hanno portato alla luce stanze, saloni, cucine, peristili e terme in cui hanno vissuto senatori e mercanti dell'epoca, offrono al pubblico un viaggio nella Roma Antica tra pareti ornate di lastre di marmi policromi, pavimenti coperti di mosaici e due sculture di personaggi togati di grandi dimensioni risalenti al II secolo d.C. Il nuovo museo, in via IV Novembre, è corredato da interventi firmati da Piero Angela e da un'équipe di tecnici come Paco Lanciano e Gaetano Capasso, che hanno ricostruito virtualmente con effetti grafici gli ambienti e la vita del passato. I1 visitatore potrà compiere anche un viaggio virtuale dentro una grande Domus, osservare il grande plastico che riproduce l'area in età imperiale e come l'area è cambiata nei secoli. L'opera è stata realizzata con un progetto interamente curato da storici dell'arte, archeologi e architetti dell'amministrazione Provinciale, dando risultati di eccezionale rilevanza, per l'importanza rivestita in età romana da quest'area e perché le scoperte hanno consentito di ricostruire un importante tassello della topografia antica e medioevale della città di Roma. Dagli scavi è emerso, a circa 7 metri di profondità, un piccolo impianto termale, da collegare ad un complesso abitativo residenziale attiguo, venuto alla luce nei pressi di palazzo delle Assicurazioni di Venezia. L'origine di Palazzo Valentini è da riferire al cardinale Michele Bonelli, nipote di Pio V, che nel 1585 acquistò da Giacomo Boncompagni un edificio in cima alla piazza dei SS. Apostoli. La scelta del luogo faceva parte del completamento della bonifica della zona paludosa, il "Pantano", compresa tra il Foro di Traiano e quello di Augusto. Il palazzo venne edificato a partire dalla fine del Cinquecento. L'elegante facciata e l'edificio furono ampliati nel XVII secolo, mentre nei primi del Settecento il Palazzo venne dato in affitto ai principi Ruspoli che vi ospitarono, tra gli altri, il compositore Haendel. Poi lo stabile fu acquistato dal cardinale Spinelli quindi nel 1827 l'edificio divenne la casa del banchiere Vincenzo Valentini. Nel 1873 divenne sede del Consiglio provinciale. Prenotazione della visita è obbligatoria (Info: 06 32810) l'orario di apertura e dalle 9,30 alle 17.