«Sito piccolo» Il ministeScriviro taglia i fondi a Canne
Alba Di Palo
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 29 set 2010 Bari
Il sito archeologico di Canne della Battaglia perderà, tra meno di un mese, biglietteria, bookshop e caffetteria. Una recente analisi condotta dal ministero per i Beni e le attività culturali, l’ha classificato come «piccolo»: ci sono pochi visitatori. «Secondo l’analisi ministeriale i siti "grandi", invece, sono quelli che annualmente hanno più di 200mila visitatori paganti, gli altri finiscono automaticamente nella sezione "piccoli" e per questo dovranno fare a meno dei servizi aggiuntivi a carico delle casse dello Stato», spiega amareggiato Nino Vinella, presidente del Comitato pro Canne della Battaglia. Il suo stato d’animo deriva non solo dal declassamento del sito di Canne della Battaglia - ma soprattutto dal fatto che il sito proprio nel 2009 ha sfiorato il record di visitatori. «Più di 20mila persone hanno pagato per ammirare il parco archeologico di Canne - racconta Vinella - e il prezzo del biglietto è davvero irrisorio, solo due euro, ma il dato resta incoraggiante; la scelta del ministero ci sembra penalizzante, anche per i lavoratori». Sono dieci le persone che si occupano di accogliere i turisti, di raccontare delle gesta eroiche delle truppe di Annibale che sconfissero i soldati romani e di fornire suggerimenti su libri e opuscoli da portare a casa. Adesso il loro futuro è a rischio. «Gli addetti alla biglietteria e al bookshoop, con ogni probabilità, saranno trasferiti a Trani o Andria, gli altri resteranno a casa», spiega Vinella che lancia un appello all’amministrazione comunale di Barletta responsabile del sito archeologico. Le casse comunali hanno, in realtà, già stanziato circa 750mila euro per l’Antiquarium, il vicino palazzo-museo in cui sono conservate le testimonianze della storia romana. «Difficile ipotizzare lo stanziamento di altri fondi».