Scoperte nuove tombe punico-romane
al. pi.
Nuova Sardegna 25/9/2010
Corso Umberto, sospesi gli scavi nel cantiere vicino alla ferrovia
Per le ultime generazioni il casermone abbattuto nei giorni scorsi nella zona della ferrovia era un pezzo del passato di Olbia. Ma in realtà la vera storia della città si trovava pochi metri sotto. Al team di operai è bastato scavare un paio di giorni per rinvenire reperti di valore incalcolabile. E' stato sufficiente un mini intervento in profondità per far venire alla luce diverse tombe punico-romane. Per gli addetti ai lavori nessuna novità. Tutta la zona che da San Simplicio porta al Corso era l'antica necropoli della città. Quelle ritrovate nei giorni scorsi sarebbero tombe con copertura alla cappuccina, sepolture tipiche del periodo punico-romano, ma utilizzate fino al Medioevo, caratterizzate dal rivestimento di tegole. Con la «Cappuccina» il defunto veniva adagiato in una fossa in posizione supina con le braccia distese lungo il corpo o raccolte sul petto direttamente sulla terra o su tegole e, solamente dopo l'eventuale cremazione, veniva ricoperto con tegole o anfore. La scoperta, l'ennesima della storia di Olbia, ha inevitabilmente interessato la Soprintendenza, che ha subito preso le redini dello scavo. Ovviamente il rinvenimento delle tombe comporterà una dilatazione dei tempi di lavoro dell'impresa all'opera da fine agosto. Al posto del vecchio casermone alla fine del Corso, un tempo sede di un'officina, nascerà un nuovo edificio con uffici e negozi. Il punto in cui sono state ritrovate le tombe è l'area in cui sorgeranno i parcheggi, ma, trattandosi di una zona ricca di storia nel sottosuolo, non è escluso che la prosecuzione dei lavori possa riservare ulteriori sorprese.