lunedì 10 maggio 2010

Villa romana in viale Teocrito

Villa romana in viale Teocrito
Isabella di Bartolo
LA SICILIA Martedì 27 Aprile 2010 Siracusa,

Si scava per l'Enel e si trovano i resti di una grande casa

Uno scavo senza precedenti quello in corso in viale Luigi Cadorna, possibile grazie ai lavori per la posa della nuova rete fognaria. Qui, sotto lo sguardo dei residenti ma anche di turisti e studenti che seguono le operazioni di scavo con il benestare dell'èquipe della Soprintendenza, gli archeologi diretti da Lorenzo Guzzardi stanno smontando una porzione della grande strada romana scoperta mesi fa.

E per consentire il passaggio della tubatura, stanno smantellando basola per basola un tratto dell'antica via per lasciare lo spazio ai tubi e salvaguardare i reperti. «Un'operazione senza precedenti - afferma Guzzardi, responsabile del settore Archeologico della Soprintendenza - che ci permette di indagare gli strati più antichi della strada grazie allo scavo a sezione trasversale che stiamo eseguendo». Osservatori d'eccezione, oltre agli operai della ditta che cura la nuova fognatura alla Borgata, sono i turisti di tutto il mondo che si fermano in viale Cadorna, non appena usciti dal museo Paolo Orsi. A loro gli archeologi della Soprintendenza spiegano scavi e ritrovamenti, come racconta Guzzardi. E lo stesso è accaduto con studenti, allievi di master e delle accademie che si sono soffermati a seguire le operazioni di scavo sul marciapiedi di viale Cadorna.

Lavori in corso anche in via Monte Grappa dove sono venuti alla luce frammenti di mosaici con motivi a treccia appartenenti alla pavimentazione di un'abitazione, che ha spinto gli operai a cambiare la disposizione dei tubi per non intaccare i resti. Nessuna modifica all'opera pubblica in via Isonzo, dove le squadre della Soprintendenza sono al lavoro per recuperare dati interessanti sotto il profilo topografico.
Saranno invece coperti i rinvenimenti scoperti lungo il viale Teocrito dove sono in corso i lavori dell'Enel. Ieri mattina si è svolto il sopralluogo presieduto da Guzzardi.
«Abbiamo potuto scavare sino al piano roccioso - spiega l'archeologo - ottenendo informazioni preziose e seguendo il vecchio scavo degli anni '50 che ci ha consentito di avere maggiori ragguagli sull'organizzazione dei quartieri antichi. Sapevamo dell'esistenza di una strada antica ma i nuovi scavi hanno permesso di giungere sino al livello ellenistico, individuando una canaletta per lo smaltimento delle acque bianche. E soprattutto i resti di un'importante casa romana con tracce del suo pavimento in opus sectile con marmi policromi intarsiati».
Già rilevate e studiate, le meraviglie sotterranee torneranno sotto il livello stradale: da oggi infatti l'Enel chiuderà i cantieri.