Papirio Gaio P. Carbone,
nel 131 tribuno della plebe, con Gaio Gracco difende i diritti del popolo; nel
120 console è dalla parte degli ottimati; fu però sempre sospettato di favorire
l’agitazione dei Gracchi e perciò esiliato.
GLEO, suo fratello, fu
nel 113 sconfitto a Norcia dai Cimbri e
Teutoni.
CARBONE GAIO ARVINA, suo figlio,
con Plauzio Silvano tribuno della plebe nell’89; ottenne il diritto di cittadinanza
romana a tutti i soci di Roma con la lex Plautia Papiria; fu ucciso
nell’82.
Lucio Papirio Cursore, fu magister equitum nel 340
a. C. e dittatore nel 325; combatté e vinse i Sanniti, i Sabini e i Prenestini;
manteneva cosi rigidamente la disciplina che condannò a morte Fabio Massimo per
avere senza suo permesso assalito e vinto i Sanniti.