Tombe romane sotto il cantiere. Ma Marmirolo teme per i fondi della tangenziale.
GAZZETTA DI MANTOVA – 13 novembre 2010
Quindici tombe di epoca tardo romana sotto la tangenziale. I reperti archeologici sono stati trovati durante l'intervento di rimozione del terreno inadatto a sostenere il manto d'asfalto del tratto della tangenziale di Marmirolo. Dopo il rinvenimento è stata immediatamente avvertita la Sovrintendenza, che ha provveduto a identificare, schedare e archiviare i reperti, prima di dare l'ok al proseguimento dei lavori al cantiere, che negli altri tratti non è mai stato interrotto. E proprio ieri si è tenuto un incontro a palazzo di Bagno tra il vicepresidente della Provincia Claudio Camocardi e il sindaco di Marmirolo Paolo Rasori per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. Fino ad ora sono stati eseguiti lo sbancamento ed il sottofondo su cui poi sarà posato il manto d'asfalto. Inoltre sono state realizzate alcune opere idrauliche per il reticolo dell'irrigazione. In questi giorni si stanno realizzando i pali di fondazione sul canale Parcarello. Ad oggi lo stato di attuazione dei lavori è al 20%. I lavori del primo lotto funzionale, quello che permetterà di evitare l'attraversamento del centro di Marmirolo, dovrebbero concludersi a febbraio 2012. Il finanziamento di dieci milioni di euro è già stato contrattualizzato. Nessuna certezza, invece, sulla copertura finanziaria della costruzione del secondo lotto. «È nell'elenco delle opere che rischiano di saltare per i tagli che lo Stato sta facendo alle Regioni sulla viabilità - spiega Claudio Camocardi - Con il sindaco Rasoci abbiamo deciso di tenere costantemente monitorata la situazione e capire se è possibile non mettere a rischio questo secondo lotto».