Foro romano, un anno di restauri al Tempio di Antonino e Faustina
LAURA LARCAN
VENERDÌ, 12 NOVEMBRE 2010 LA REPUBBLICA - Roma
A darne notizia è il sottosegretario ai beni culturali Francesco Giro, inaugurando il Tempio di Venere e Roma, il più grande tempio della Roma antica, progettato nel II sec. d.C da Adriano ed eretto sul luogo in cui sorgeva l´atrio della Domus Aurea. «Per il Tempio di Antonino e Faustina i lavori dureranno circa un anno – racconta Giro – e prevedono l´investimento di 1 milione di euro nell´ambito degli interventi della gestione commissariale dell´area».
Il Tempio, costruito nel 141 dopo la morte dell´imperatrice, cui si aggiunse la seconda dedica nel 161 dopo la morte dell´imperatore, si affaccia oggi sulla via Sacra con le sue monumentali colonne di marmo, alte oltre 17 metri, che spiccano sul podio accessibile da una scalinata, ad incorniciare la facciata barocca della chiesa.
«L´intervento di restauro riguarderà principalmente la materia marmorea del tempio dove sono presenti fenomeni di alterazioni del marmo che tende a sfagliarsi – dice Pia Petrangeli, coordinatrice per gli interventi nell´area del Foro romano – I lavori quindi si concentreranno sulle colonne di marmo cipollino a fusto liscio, e sulla trabeazione che vanta un raffinato fregio continuo decorato con grifoni, ghirlande e piante L´obiettivo è di bonificare anche tutte le catene, le cosiddette anime metalliche di collegamento degli elementi marmorei. Grazie ad indagini preventive eseguite due anni fa con fondi interni della Soprintendenza ai beni archeologici, abbiamo valutato lo stato di conservazione delle catene che risalgono agli anni ´50, ‘60, che non è dei peggiori. Sulla base di questi risultati, procederemo ad un restauro e consolidamento generali».
E se entro il 15 dicembre rimane confermata l´apertura della Casa delle Vestali, per il Foro romano è stato approvato il progetto di illuminazione.