Scoperto tempio romano «intatto»
CORRIERE DELLA SERA 16 lug 2010 Roma
Un intero tempio romano, completo di colonne in marmo, statue e frontoni è stato riportato alla luce in un’area archeologica straordinariamente intatta e ben conservata all’altezza di via Vitorchiano negli scavi che la Sovrintendenza sta compiendo in un terreno sulla Flaminia. In tutto sono stati ritrovati tre mausolei ma quest’ultimo tempio è il più spettacolare. Apparteneva a Marco Nonio Macrino, generale che combattè per Antonino Pio nel secondo secolo dopo Cristo e spesso scambiato per il protagonista del Gladiatore. L’eccezionalità del ritrovamento sta nel fatto che seppur in mille pezzi, le parti e le decorazioni del tempio ci sono tutte e si tratta solo di rimetterle insieme. Sono prevalentemente marmi ed è rarissimo ritrovarne così tanti, sfuggiti ai predoni che saccheggiavano i resti romani per abbellire le facciate dei palazzi barocchi. A salvarli è stata un alluvione in età medievale che li ha completamente sepolti. I tempi non sono prevedibili ma potrebbe nascere un grande parco archeologico.
Ma per il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro, un altro parco, altrettanto interessante, si potrebbe fare a Villa Borghese: «Se fossi sindaco la trasformerei in un parco della cultura o dei musei. Immagino un grande sistema culturale integrato con le Accademie Internazionali, con le architetture e i palazzi custoditi all’interno. Insomma una vera Fondazione per Villa Borghese. Prima però andrebbe riqualificata tutta l’area». Così per il Colosseo che da settembre aprirà tutti i suoi anelli. «È inutile procedere a un maxirestauro senza una riqualificazione dell’area altrimenti bastano un paio di concerti e fra dieci anni torniamo allo stesso punto».
CORRIERE DELLA SERA 16 lug 2010 Roma
Un intero tempio romano, completo di colonne in marmo, statue e frontoni è stato riportato alla luce in un’area archeologica straordinariamente intatta e ben conservata all’altezza di via Vitorchiano negli scavi che la Sovrintendenza sta compiendo in un terreno sulla Flaminia. In tutto sono stati ritrovati tre mausolei ma quest’ultimo tempio è il più spettacolare. Apparteneva a Marco Nonio Macrino, generale che combattè per Antonino Pio nel secondo secolo dopo Cristo e spesso scambiato per il protagonista del Gladiatore. L’eccezionalità del ritrovamento sta nel fatto che seppur in mille pezzi, le parti e le decorazioni del tempio ci sono tutte e si tratta solo di rimetterle insieme. Sono prevalentemente marmi ed è rarissimo ritrovarne così tanti, sfuggiti ai predoni che saccheggiavano i resti romani per abbellire le facciate dei palazzi barocchi. A salvarli è stata un alluvione in età medievale che li ha completamente sepolti. I tempi non sono prevedibili ma potrebbe nascere un grande parco archeologico.
Ma per il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro, un altro parco, altrettanto interessante, si potrebbe fare a Villa Borghese: «Se fossi sindaco la trasformerei in un parco della cultura o dei musei. Immagino un grande sistema culturale integrato con le Accademie Internazionali, con le architetture e i palazzi custoditi all’interno. Insomma una vera Fondazione per Villa Borghese. Prima però andrebbe riqualificata tutta l’area». Così per il Colosseo che da settembre aprirà tutti i suoi anelli. «È inutile procedere a un maxirestauro senza una riqualificazione dell’area altrimenti bastano un paio di concerti e fra dieci anni torniamo allo stesso punto».