L’allarme di uno studioso: a rischio i mosaici della Villa Romana
Gabriele Villa
Gazzetta del Sud, martedì 27 gennaio 2010
I mosaici della Villa Romana di Patti sarebbero a rischio. La causa sarebbe l'infiltrazione di acqua piovana registratasi in questi giorni anche a causa dei problemi, più volte segnalati, della copertura. A denunciarlo è lo studioso pattese Nino Lo lacono. «E’ inconcepibile - ha detto - come un monumento così importante per la Sicilia non venga mantenuto con il rispetto e l'attenzione che richiede. La villa romana di Patti è considerata dagli archeologici mondiali una singolare ed unica costruzione architettonica di quel periodo. Ha mosaici realizzati da artisti locali di una bellezza unica, come rara è l'ampiezza degli spazi a partire dal peristilio. «Tutte queste peculiarità pare non siano sufficienti a scuotere gli organi interessati a porre in essere tutte quelle iniziative utili ad a eliminare gli inconvenienti più volte segnalati. La cosa peggiore è che la tettoia che fa acqua, per dirla tutta, è stata collaudata pochi mesi fa e che, da subito, ha mostrato la sua fragilità e l'inidoneità alle sollecitazioni eoliche. Resta il fatto grave che nell'apparente disinteresse di chi dovrebbe salvaguardare i monumenti, i mosaici continuano a subire danni e la villa in generale appare abbandonata alle aggressioni costanti degli agenti atmosferici e delle acque che ruscellano nei terreni circostanti senza alcuna regimentazione». Lo lacono, quindi, auspica che gli organi chiamati alla tutela ed alla gestione dei beni culturali ed in particolare dei siti archeologici, adottino immediatamente tutte quelle iniziative atte non solo a riparare la tettoia ma a prevenire il ripetersi degli inconvenienti. «La continua asportazione di pannelli ha concluso richiede una revisione dell'intera copertura».
Gabriele Villa
Gazzetta del Sud, martedì 27 gennaio 2010
I mosaici della Villa Romana di Patti sarebbero a rischio. La causa sarebbe l'infiltrazione di acqua piovana registratasi in questi giorni anche a causa dei problemi, più volte segnalati, della copertura. A denunciarlo è lo studioso pattese Nino Lo lacono. «E’ inconcepibile - ha detto - come un monumento così importante per la Sicilia non venga mantenuto con il rispetto e l'attenzione che richiede. La villa romana di Patti è considerata dagli archeologici mondiali una singolare ed unica costruzione architettonica di quel periodo. Ha mosaici realizzati da artisti locali di una bellezza unica, come rara è l'ampiezza degli spazi a partire dal peristilio. «Tutte queste peculiarità pare non siano sufficienti a scuotere gli organi interessati a porre in essere tutte quelle iniziative utili ad a eliminare gli inconvenienti più volte segnalati. La cosa peggiore è che la tettoia che fa acqua, per dirla tutta, è stata collaudata pochi mesi fa e che, da subito, ha mostrato la sua fragilità e l'inidoneità alle sollecitazioni eoliche. Resta il fatto grave che nell'apparente disinteresse di chi dovrebbe salvaguardare i monumenti, i mosaici continuano a subire danni e la villa in generale appare abbandonata alle aggressioni costanti degli agenti atmosferici e delle acque che ruscellano nei terreni circostanti senza alcuna regimentazione». Lo lacono, quindi, auspica che gli organi chiamati alla tutela ed alla gestione dei beni culturali ed in particolare dei siti archeologici, adottino immediatamente tutte quelle iniziative atte non solo a riparare la tettoia ma a prevenire il ripetersi degli inconvenienti. «La continua asportazione di pannelli ha concluso richiede una revisione dell'intera copertura».