Il 15 febbraio del 44 a.C., durante il rito della Lupercalia, una festività romana dedicata alla fertilità, Marco Antonio porse un diadema regale a Giulio Cesare in pubblico, suscitando malcontento tra i presenti, poiché il gesto era considerato un'aperta violazione della tradizione repubblicana romana. Questo episodio contribuì ad acuire le tensioni tra Cesare e il Senato romano, che vedeva il potere del dittatore sempre più consolidato e temeva per l'indipendenza della Repubblica.