Svelato il mistero delle ossa. Era il cimitero dei gladiatori
Martedì 08 Giugno 2010 CULTURA Pagina 49 L'ARENA
In Inghilterra scheletri senza teste e azzannati da orsi
Un cimitero di gladiatori: gli archeologi britannici potrebbero avere risolto il mistero di una necropoli scoperta dieci anni fa nella città inglese di York e contenente un'ottantina di scheletri, molti privi della testa.
Gli esami compiuti dagli esperti attestano in molti casi un maggiore sviluppo muscolare del braccio destro, già descritto dagli scrittori di epoca romana in quei giovani addestrati per combattere nell'arena, e una provenienza geografica assai ampia, come per esempio dall'Africa settentrionale, considerata una delle principali zone di reclutamento per i gladiatori.
Inoltre, alcuni scheletri portano i segni dei morsi inflitti da leoni o altri carnivori, forse orsi, e fratture provocate da un corpo contundente: un martello o una mazza erano frequentemente utilizzati per il «colpo di grazia», e anche la decapitazione sembra essere stata una conclusione piuttosto frequente dei combattimenti. La teoria si basa anche sul fatto che York era una delle più importanti colonie romane in Inghilterra — fu capitale della provincia — e l'aristocrazia locale avrebbe senza dubbio goduto un alto livello di vita sociale, compresi dunque i giochi nel circo.
Finora gli esperti avevano pensato che la presenza di tanti resti umani con i segni di una morte violenta potesse essere fatta risalire alla soppressione di una rivolta, ravvnuta durante il regno di Caracalla: tuttavia la scoperta di una necropoli dalle caratteristiche simili a quella inglese, avvenuta tre anni fa a Efeso, nell'odierna Turchia, aveva spinto gli archeologi a compiere ulteriori accertamenti, fino all’attuale interpretazione.
Martedì 08 Giugno 2010 CULTURA Pagina 49 L'ARENA
In Inghilterra scheletri senza teste e azzannati da orsi
Un cimitero di gladiatori: gli archeologi britannici potrebbero avere risolto il mistero di una necropoli scoperta dieci anni fa nella città inglese di York e contenente un'ottantina di scheletri, molti privi della testa.
Gli esami compiuti dagli esperti attestano in molti casi un maggiore sviluppo muscolare del braccio destro, già descritto dagli scrittori di epoca romana in quei giovani addestrati per combattere nell'arena, e una provenienza geografica assai ampia, come per esempio dall'Africa settentrionale, considerata una delle principali zone di reclutamento per i gladiatori.
Inoltre, alcuni scheletri portano i segni dei morsi inflitti da leoni o altri carnivori, forse orsi, e fratture provocate da un corpo contundente: un martello o una mazza erano frequentemente utilizzati per il «colpo di grazia», e anche la decapitazione sembra essere stata una conclusione piuttosto frequente dei combattimenti. La teoria si basa anche sul fatto che York era una delle più importanti colonie romane in Inghilterra — fu capitale della provincia — e l'aristocrazia locale avrebbe senza dubbio goduto un alto livello di vita sociale, compresi dunque i giochi nel circo.
Finora gli esperti avevano pensato che la presenza di tanti resti umani con i segni di una morte violenta potesse essere fatta risalire alla soppressione di una rivolta, ravvnuta durante il regno di Caracalla: tuttavia la scoperta di una necropoli dalle caratteristiche simili a quella inglese, avvenuta tre anni fa a Efeso, nell'odierna Turchia, aveva spinto gli archeologi a compiere ulteriori accertamenti, fino all’attuale interpretazione.