sabato 4 giugno 2011

Una nave romana di 2000 anni spunta dalla sabbia a Ostia.

Una nave romana di 2000 anni spunta dalla sabbia a Ostia.
PROVINCIA DI COMO - 4 maggio 2011

Sono affiorati undici metri della fiancata. Il reperto di legno è venuto alla luce mentre alcuni operai stavano scavando la sabbia per creare le basi di un ponte

Scava, scava, dalla spiaggia di Ostia Antica nei giorni scorsi è spuntata una nave: romana, di legno. La scoperta è stata fatta mentre gli operai scavavano la spiaggia sulla quale appoggiare poi un ponte. Il ritrovamento è molto importante perché farà capire agli archeologi cose nuove sulla storia e la navigazione di duemila anni fa. Uno dei dati che già i ricercatori hanno potuto verificare è che la linea di costa all'epoca dei romani era indietro di circa quattro chilometri rispetto a quella attuale. Sul luogo degli scavi è arrivato anche il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan, che ha definito il ritrovamento "da brivido”. L'imbarcazione è affiorata durante gli scavi per la realizzazione del nuovo ponte della Scafa, che collega Ostia a Fiumicino, nel comune di Roma. Paola Germoni, che è il direttore scientifico dei lavori, presentando la scoperta ha detto: «il rinvenimento indica l'antica linea di costa arretrata di circa quattro chilometri rispetto all'attuale». Al momento sono affiorati 11 metri della fiancata, non si vede la poppa, nè la prua, ma sono stati ritrovati pezzi di cordami. Per capire se era un'imbarcazione fluviale o marittima, bisognerà aspettare che si ritrovi la chiglia. «La scoperta è una novità - ha sottolineato Anna Maria Moretti, Sovrintendente archeologico di Roma e Ostia Antica - perché a questa profondità, quattro metri, non è mai capitato di trovare un'imbarcazione, ma solo stratificazioni o una struttura. Il reperto è databile alla prima età imperiale, vista la mancanza di parti in metallo nelle congiunture. Il restauro è delicatissimo - ha aggiunto - il reperto viene sempre ricoperto d'acqua perché il legno non si secchi. Va trattato con una metodologia sofisticata». «Siamo di fronte ad un documento archeologico eccezionale che si studierà per decenni. Penso che questa imbarcazione sia precedente ad altre che sono custodite nel museo delle navi di Fiumicino», ha osservato Roberto Cecchi, commissario delegato, per l'area archeologica centrale di Roma e Ostia Antica.